di Filippo Goti
Risulta molto difficile dare una chiara idea di cosa sia in realtà il mondo astrale, a colui che mai ha conosciuto tale realtà ( la parola realtà non è accidentale, ma voluta, in quanto le esperienze ivi concretizzate hanno identico valore di quelle compiute nel mondo del fare ). Trovo, personalmente, già la definizione di mondo astrale decisamente fuorviante; in quanto la creazione è unica, e il demerito di non cogliere tale completezza risiede in una nostra incapacità percettiva e cognitiva. In pratica non sussiste nessuna divisione fra il mondo dei cinque sensi, e il mondo astrale, ma solo una nostra inadeguatezza a vivere con presenza in ogni istanze della nostra vita. Certo ad uso didattico, in base a vari criteri possiamo suddividere la creazione in vari piani, in relazione alla vicinanza o meno alla fonte da cui tutto si irradia. Maggiore è la sussistenza nei pressi della fonte, e più elevata ne risulta la "purezza" del raggio di luce, in quanto minori saranno i "diamanti" su cui si è infranto e rifratto. Mentre ad ogni passaggio del raggio di luce fra i diamanti ( che rappresentano ciò che colma il vuoto, o le cristallizzazioni dell'essere divino: ipostasi ) il vibratorio e l'intensità, si rendono più lenti e opachi, dando via via l'illusione della materia, e al contempo relegando l'uomo, cieco, alle tenebre, in quanto è il nostro un mondo formato dall'ombra. Detto questo risulta quindi ovvio che il piano astrale è fra noi, o meglio noi siamo immersi nel piano astrale, solamente non riusciamo ad essere consapevoli di tale situazione. Come mai avviene questo ? Perchè in realtà l'uomo dorme, e chi dorme è ignaro di quanto accade a lui attorno, e per uscire da tale condizione è necessario impegnarsi attivamente nel lavoro esoterico. Volendo possiamo rappresentare il nostro piano dimensionale come un rettangolo azzurro. Tale figura si trova contenuta in un cubo giallo che rappresenta il piano astrale: si intuisce facilmente che il mondo astrale è dotato di una dimensione aggiuntiva rispetto al nostro mondo. Abbiamo detto che l'illusione di questo mondo è la materia, ma la materia non può sussistere senza un tempo che l'accolga, ecco quindi che la dimensione astrale è caratterizzata dall'inclusione in essa del Tempo, che da variabile esogena al piano mondano, diventa variabile endogena al piano astrale. Questa proprietà permette al piano astrale di "inglobare" il piano materiale, e ai due piani di intersecarsi e relazionarsi nei punti di contatto.
L'uomo occupa una precisa posizione sul piano materiale, che possiamo rappresentare con un pallino rosso, posto al centro del rettangolo azzurro. Attraverso le tecniche di induzione, annulliamo lo spazio e il tempo, "spostandoci" da questo piano a quello astrale. Cioè si ottiene in pratica attraverso il mutare del tratto di unione o di consapevolezza: da corpo/mente a mente/anima. Quindi in realtà non si tratta di una proiezione, ma semplicemente di un'acquisizione di consapevolezza, che non soltanto la fisicità compone ed è estensione del nostro essere uomini.
E' necessario ricordarsi che tutto è energia, e quindi l'entrata nel piano astrale, e i viaggi astrali, implicano un dispendio energetico. Questo è dovuto al fatto che sia il vettore ( corpo astrale ), sia il propellente, sia le azioni, sono determinate e identificate da energia, atti di volontà, inoltre è bene tenere in debito conto il salto entropico che il viaggiatore deve compiere per immergersi nel nuovo piano conoscenziale. Il termine conoscenziale fa riferimento alla constatazione che solamente sul piano astrale è possibile interiorizzare esperienze di verità sostanziale, e non mere illusioni perse fra i chiari e scuri dell'ombra in cui siamo avvolti.
Ricapitolando abbiamo che:
mondo fisico = (n) ,
mondo astrale= (n+1) .
Dove per n si deve intendere le dimensioni. Ovviamente noi dal nostro piano mentalmente intuiamo la presenza di una dimensione aggiuntiva, ma è tramite le esperienze cognitive non sensoriali, che effettivamente ne acquisiamo consapevolezza.
OGNI PIANO INFERIORE E' CONTENUTO NEL PIANO SUPERIORE.
CHI DAL PIANO INFERIORE ACCEDE AL PIANO SUPERIORE NECESSITA' DI SVILUPPARE I SEMI INTERNI, CHE SONO DI NATURA UGUALE ALLA SOSTANZA CHE COMPONE IL PIANO SUPERIORE.
La dimensione aggiuntiva, del piano astrale rispetto al nostro, implica due fenomeni:
1. Nell'astrale la dimensione tempo è parte indissolubile con le altre dimensioni, e quindi ne risulta che vettore di movimento non è il fisico, ma il pensiero fecondato dalla volontà del viaggiatore.
2. L'astrale si trova suddiviso in vari livelli, e in luoghi non luoghi, dove il viaggiatore può imbattersi in una molteplicità di accadimenti, che acquisiscono valenza sia conoscitiva.
Da quanto sopra detto ne discende, che le nostre esperienze astrali hanno diretta conseguenza sul piano materiale e viceversa, ma che comunque il luogo deputato alla Conoscenza e alla Lotta, è l'astrale dove ogni manifestazione assume identità di essere, e dove il Non Manifesto assume reale Identità. Tutto quanto qui risiede, ha manifestazione sul piano astrale, ma non tutto quanto risiede in esso ha corrispettivo sul nostro.
Per approfondimenti: Sogno Consapevole, Emersioni Simboliche, Rappresentazione Astrale, Sogno Lucido ed Astrale, I Tre Mondi Astrali