Il Grifone
di Vito Foschi
Il Mito
Le rappresentazioni del grifone sono molte antiche e le ritroviamo in un’area
che va dal medio oriente a tutto il mondo occidentale. La più antica immagine
dell’animale è stata trovata in Iran su un sigillo risalente al
Nelle leggende e nei miti il grifone ha assunto varie funzioni, da quello di
guardiano a creatura demoniaca, fino a trasformarsi da simbolo della superbia a
simbolo del Cristo nel Medioevo.
Il grifone riassume le qualità positive del leone e dell’aquila, accomunati da
maestosità e fierezza e considerati, in un’ideale gerarchia, al di sopra degli
altri animali. Il grifo assumendo in sé le maestà del leone e dell’aquila
diviene sovrano del cielo e della terra.
A livello allegorico l’aquila rappresenta l’intelligenza per la sua capacità di
guardare lontano, il leone la forza e il coraggio e il serpente la furbizia e
quindi il grifo è un simbolo di completezza, la forza guidata dalla intelligenza
ed aiutata dalla furbizia per svelare gli inganni.
16Ecco:
io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come i serpenti
e semplici come le colombe. (Vangelo secondo Matteo)
A livello esoterico il grifone è un simbolo di iniziazione molto esplicito. La
sua natura è doppia: è formato da un animale terrestre e da un uccello, quindi
partecipe dei due mondi terrestre e celeste.
Nel medioevo questa doppia natura terrena e celeste ne fece simbolo del Cristo,
Uomo e Dio insieme.
Al leone spuntano le ali e riesce a librarsi in cielo e a svincolarsi dalla sua
condizione terrena. Gli uccelli sono solo partecipi della condizione celeste è
non possono rappresentare un simbolo per l’iniziazione, mentre il grifone
rappresenta lo sforzo dell’animale terrestre di elevarsi. Tutti partiamo da una
situazione terrena. L’iniziazione non è che un passaggio da una condizione
umana, terrena ad una superiore e il grifone con la sua doppia natura ne è un
perfetto simbolo.
Un altro simbolismo legato alla doppia natura del mitico animale è quello di
essere un ponte fra cielo e terra, un tramite, uno strumento per avvicinarsi ai
cieli. In un racconto si narra di come Alessandro, ormai padrone di un impero
che si estendeva oltre la vista utilizzasse dei grifoni per potersi sollevare da
terra ed osservare i suoi territori. Da questo racconto nasce l’associazione fra
il grifone e la superbia. A tal proposito bisogna dire che nei racconti,
Alessandro Magno per quanto venga descritto come un grande condottiero è sempre
presentato come mancante di un quid per farlo assurgere ad una completezza
ideale. Per la tesi valgono l’episodio del nodo di Gordio in cui non riesce a
scioglierlo e si limita a tagliarlo e quella della fontana della giovinezza
trovata da un suo compagno e non da lui. In ogni caso anche questo racconto si
inquadra perfettamente nel simbolismo iniziatico perché chi si accinge a
ricevere l’iniziazione non può essere mosso da superbia, che anzi è una
condizione bloccante.
Il ruolo di tramite del grifone è evidente dall’essere nei miti greci la
cavalcatura di vari dei come Apollo, lo stesso Zeus, padre degli dei, Nemesi
Notiamo che l’animale fantastico è partecipe di due dei quattro elementi, la
terra e l’aria costituendo anche da questo punto di vista un perfetto ponte fra
due mondi.
In alcune leggende i grifoni abitavano i monti Rifei dove estraevano l’oro,
mentre in altre sono custodi di
tesori ed in particolare fra i vari miti furono posti a guardia dell’oro degli
iperborei. Questi legami con l’oro e con le popolazioni iperboree ne rafforzano
il simbolismo solare notato prima nel mito che lo fa traino del carro solare. Lo
stesso mese zodiacale del Leone è agosto, mese caldo e quindi solare per
eccellenza. Nel linguaggio comune non si dice Solleone?
In ottica simbolica l’estrazione dell’oro dalle montagne ricorda un’operazione
alchemica: dalla materia grezza all’oro. D’altro canto il ruolo di custode di
tesori ricorda altri animali mitologici come il drago custode del giardino delle
Esperidi o quello custode dell’anello dei nibelunghi, tutti simbolo delle prove
da superare per raggiungere il tesoro della conoscenza. È chiaro che non si
tratta di tesori materiali. Anche questi miti ne confermano il simbolismo
iniziatico.
Articolo pubblicato nella rivista
LexAurea44,
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