Whirling Meditation Omjoi
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La "whirling meditation" ha un bel nome moderno che "piace
ai giovani" perche' sembra una cosa nuova e americana.
In realta' e' una tecnica antica e asiatica.
La "whirling meditation" non e' altro che la versione attualizzata
(dal solito Osho) della danza dei sufi rotanti, i cosiddetti dervisci.
Secondo i sufi, i mistici islamici, la danza e la musica aiutano ad
avvicinarsi a Dio e la danza e la musica sufi lo fanno in modo
particolare.
Il vecchio rituale comportava anni di allenamento nel rafforzare le dita del piede sinistro, con le quali il mistico si ancorava alla
terra per poi darsi slancio con la gamba destra. La mano sinistra era
abbassata con il palmo verso terra e la destra era alzata con il palmo
rivolto al cielo. La testa era inclinata verso destra: il danzatore
diventava cosi' il medium fra la terra e il cielo.
La musica e' dominata dal "nay" (flauto verticale con un ruolo
mistico nella musica turca), dai "küdum" (piccoli timpani ricoperti
in pelle di capra) e dagli "halile" (piatti di rame).
Nel momento culminante dell'estasi la musica si interrompe, ma non si
interrompe il movimento dei praticanti che continuano in silenzio: il
silenzio interiore ed esteriore. La leggenda dice che in questo
momento alcuni danzatori continuassero a roterare sollevati dal suolo.
Il suono dolce di un nay solitario riportava i dervisci a terra (in
tutti i sensi...).
La postura, il rafforzamento del piede e la rotazione non sono facili
da ottenere, ma la pratica costante rendeva il movimento molto
fluido e continuo, una danza appunto.
Il grande poeta mistico Celatettin Rumi disse:
"Molte strade portano a Dio. Io ho scelto quella della danza e della
musica".
Purtroppo noi occidentali "moderni" non abbiamo tempo ne' voglia
di imparare una tecnica alla quale i monaci sufi si dedicavano per
una vita intera, e allora ci viene in soccorso il solito Osho che ha
pensato anche a noi.
La tecnica moderna consta di due stadi: uno di rotazione e uno di
riposo. Non ha limiti di tempo, puo' continuare per ore, ma si
consiglia di non farla durare mai meno di un'ora.
Si consiglia inoltre di rimanere a piedi nudi, di indossare vestiti
comodi e di non mangiare ne' bere nelle tre ore precedenti alla
meditazione.
La musica aiuta la meditazione, ma non èindispensabile. Su web
si trovano cataloghi di CD, sia specifici per la whirling meditation
che generici sulla danza rotante sufi.
La rotazione avviene in senso antiorario sempre nello stesso punto.
Il braccio sinistro e' abbassato col palmo della mano rivolto in
basso e il braccio destro e' alzato con il palmo della mano rivolto
verso l'alto.
Per evitare la nausea si puo' inclinare la testa verso destra e/o
fissare la mano sinistra. Chi si sente a disagio con la rotazione
antioraria puo' eseguire quella oraria.
Gli occhi sono sempre aperti ma mai a fuoco in un punto, in modo
che le immagini perdano i contorni e diventino fluide.
Si rimane in silenzio.
Per i primi quindici minuti (circa) si esegue una rotazione lenta, poi
durante i successivi trenta minuti la velocita' di rotazione aumenta
gradualmente finche' non si diventa un turbine di energia: la
periferia e' un tornado, mentre l'Essere rimane al centro e in
silenzio.
Quando la rotazione e' cosi' forte da non permettere di stare in piedi
si deve cadere senza fare resistenza. Non e' necessario decidere il
momento della caduta, il corpo decidera'. Se il corpo e'
sufficientemente rilassato non ci si fara' nemmeno male, ma io
consiglio di sperimentare le prime volte sulla moquette o su un tappeto.
Una volta caduti bisogna girarsi immediatamente a pancia sotto in
modo che l'ombelico sia a contatto con la terra: ascolta il tuo corpo
che si fonde con la terra come un bambino che si rannicchia sul seno
della madre.
Durante questa fase bisogna tenere gli occhi chiusi e rimanere in
silenzio: osserva, osserva il tuo corpo e il tuo centro.
Rimani in questa posizione per almeno quindici minuti.
La meditazione e' finita, ma rimani ugualmente il piu' quieto
e passivo possibile.
Nota personalissima. La tecnica sembra semplice, ma e' molto
potente, in particolare durante la rotazione diventa piu' semplice
percepire la differenza fra il centro e la periferia, fra il Silenzio Interiore e il caos dell'esteriorita'. Per qualcuno questa presa di
coscienza puo' essere troppo "immediata" e quindi non piacevole.
Insomma sconsiglio la tecnica a chi e' alle prime armi con la
meditazione, magari per cominciare si puo' usare una tecnica piu'
soft.