Seconda meditazione
Sentire con la parte posteriore la sedia o il suolo. Sentire il
contatto della pianta dei piedi con il suolo per quelli che sono
su una sedia, per gli altri, il contatto delle cosce con il
suolo.
Lasciate che questi due contatti si fondano tra loro, che
diventi un solo contatto. Lasciate andare tutto il vostro peso
sui punti di contatto, senza che ci sia un abbassamento della
regione lombare e senza che il bacino cada all’indietro.
Diventate coscienti della regione del coccige e salite come si
sale una scala, vertebra dopo vertebra per creare, alla fine,
una verticalità come un’energia, una fiamma che, vorrebbe
drizzarsi e, quando arrivate all’altezza della settima
verticale, lasciate che questa regione si rettifichi in modo che
la testa sia una continuazione della regione lombare e dorsale,
che porta un leggero spostamento della testa verso il dietro.
Evocate la sensazione dell’altezza delle spalle come l’acqua che
parte dall’alto per innaffiare gli omoplati; quando l’acqua cade
veramente, dovete osservare un rilasciamento delle spalle,
creando un abbassamento totale delle spalle come se le spalle
scivolassero lungo gli omoplati…
Contatto delle mani con le ginocchia dove si trovano; sentite
questo contatto e lasciate completamente il peso delle braccia
su questi punti di contatto. Sentite il peso delle braccia…
Un frutto sbucciato occupa tutte le pareti della bocca, poi
questo frutto scivola lentamente all’interno della regione della
laringe come per massaggiarla; questo deve portare un
rilassamento della glottide e dello sterno.
Un’altra immagine: la glottide è sentita come un frutto e
cercate di inghiottirlo. Ora, siate come un ricevitore di fronte
al vostro corpo, lasciate risvegliare completamente la
sensazione del corpo, ma non visualizzate il corpo in nessun
caso, e non cercate la sua immagine anatomica; ora lasciate
liberare completamente le energie, senza contenerle nel contesto
anatomico, e questo può creare, evocare una sensazione tattile.
Il davanti del corpo aderisce al muro davanti a voi e la parte
posteriore aderisce totalmente al suolo e il sommo della testa
aderisce anch’esso totalmente al soffitto o al muro. Questo
succede quando lasciate libero corso alle energie. Questa
energia che si spande nello spazio è il vostro oggetto di
contemplazione…
Ora lasciate libero corso all’udito… senza scegliere un
particolare oggetto sentito, accettate, siate ricevitori di
tutto quello che si presenta al vostro udito; le vostre orecchie
sono tutto il vostro corpo e non sono localizzate semplicemente
agli orifizi uditivi, tutto il vostro corpo è un ricettacolo,
siete tutto “ascolto” senza che scegliate, senza che respingete.
E’ un ascolto totale, il calore, il brusio dell’aria, ascoltate
tutto.
Rendetevi conto che il corpo, che ora è ricettacolo, ha delle
parti che sono ancora in difesa, là dove ancora non siete
aperti, là dove ancora non c’è ricettività a quello che si
presenta. Quando accettate totalmente quello che si presenta,
senza scelta, succede che la periferia di ciò che è ascoltato si
elimina spontaneamente e non resta, alla fine, che un brusio
d’aria che si localizza nel condotti uditivi e questo brusio
d’aria si affievolisce e si elimina e non resta che ascolto.
Siate questo ascolto...
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