Antonio D'Alonzo Il Mondo |
Nel Tempio
Massonico, sopra una delle due Colonne, si trova un Mappamondo.
Il simbolismo del Mondo, con i suoi tre livelli (Celeste,
Terrestre, Infernale), corrisponde a tre livelli di esistenza, a
tre modi di essere dell’attività spirituale. La vita interiore è
così proiettata nello spazio, secondo il processo generale di
formazione dei miti. I Mondi situati negli spazi immaginari si
definiscono l’uno rispetto all’altro: il Mondo Inferiore sta
sotto il Mondo Superiore, passando per il Mondo Intermedio. Lo
stesso linguaggio e la localizzazione secondo la verticale,
iscrivono tali Mondi in una dialettica che ne accentua il
significato spirituale. Secondo le concezioni greche e romane,
numerose vie collegavano i Mondi Terrestri e Infernali, i vivi e
i morti: crateri e dirupi evocavano l’Oltretomba, le alte
montagne ponevano in comunicazione con il Cielo.
Nei Tarocchi,
il Mondo esprime la ricompensa, il coronamento dell’Opera
(nell’Alchimia, questo stadio corrisponde al conseguimento del
lapis philosophorum,
la pietra filosofale), l’elevazione, il successo,
l’illuminazione, la conoscenza. Ultima figura numerata dei
Tarocchi- il Mondo, XXI Arcano Maggiore- è il simbolo
dell’espansione evolutiva. Il numero Ventuno corrisponde alla
sintesi suprema, alla totalità di ciò che è manifestato, al
risultato dell’azione creatrice permanente. La suddivisione
sull’asse verticale dei Tre Mondi rinvia alle tre fasi del
passaggio iniziatico e alchemico. Il Mondo inferiore richiama la
Nigredo, l’Opera al Nero, il momento della decomposizione
infernale, del solve et
coagula. Il Mondo Intermedio è speculare all’Albedo,
all’Opera al Bianco, alla Latenza, il momento del passaggio tra
lo stadio iniziale e quello finale. Il Mondo superiore rinvia
alla Rubedo, all’Opera al Rosso, alla Rinascita Iniziatica.
Dante, nella
Divina Commedia,
richiama queste tre fasi rispettivamente identificate con il
Paradiso, il Purgatorio e l’Inferno. Dobbiamo ricordare che
Dante non è stato soltanto un sommo vate, ma anche e soprattutto
un grande esoterista. Talvolta il Mondo inferiore indica
soltanto la Terra rispetto al Cielo e non le cavità sotterranee:
si tratta del luogo intermedio che rappresenta la prova ed il
mutamento interiore in vista dell’ascesi spirituale. Il Mondo
collocato sopra una delle due Colonne richiama la necessità di
identificare il Tempio microcosmico con il Macrocosmo, emblema
dell’Ordine Universale. Entrando nel Tempio, il Massone si
lascia alle spalle il Mondo profano dominato da una concezione
del tempo indifferenziata, priva di qualità, amorfa, ed entra in
una dimensione sacra dominata dal tempo mitico, circolare, ricco
di spessore spirituale. Il Mondo situato sulla Colonna del
Tempio ha quindi la funzione di soglia, che richiama il
passaggio tra l’esterno della condizione profana e l’interno
dello spazio sacro dell’iniziazione.