Antonio D'Alonzo Menorah |
Così in
Esodo 25, 31, 40:
«Farai un candelabro di oro puro; il candelabro, il suo piede,
il suo fusto saranno lavorati al martello, i suoi calici, i suoi
boccioli, i suoi fiori saranno tutti d’un pezzo con esso. Sei
bracci usciranno dai suoi lati, tre bracci del candelabro da un
lato e tre bracci del candelabro dal secondo lato. Tre calici in
forma di fior di mandorlo sopra un braccio, con bocciolo e
fiore. Così per i sei bracci uscenti del candelabro. Nel
candelabro ci saranno quattro calici in forma di fior di
mandorlo con i loro boccioli e i loro fiori: un bocciolo sotto
due bracci che escono da esso, un bocciolo sotto due altri
bracci che escono da esso, così per i sei bracci uscenti dal
candelabro». Il Candelabro a
Sette Braccia, o Menorah, è simbolo di luce spirituale, del seme
della vita e della salvezza. Le sette lucerne rappresentano
l’occhio di Dio che scruta la terra. Si trovano, ai lati di
alcune Menorah, anche due rami di olivo, che dispensano l’olio,
il potere spirituale testimoniato da Giosuè ed il potere
temporale rappresentato da Zorobabel. I Sette Bracci
simboleggiano i Sette Pianeti, i Sette Cieli, i Sette Arcangeli
Superiori (in alcune numerologie, il Sette è il numero
perfetto). Per Filone il Candelabro rappresenta il Cielo al
centro del quale brilla il Sole (il braccio centrale), così come
anche l’imitazione della sfera celeste. Secondo J. Danielou, il
Candelabro rappresenta il sole sulla quadriga, con l’aureola di
sette raggi, circondato dai dodici segni dello Zodiaco e
fiancheggiato a lato dalle figure delle stagioni. Simbolo di
Luce spirituale, di vita e salute, equivale all’Albero della
Luce dei Babilonesi. Rappresenta il mandorlo, la
Noce d’Oro, presente in
molte tradizioni, come ricorda I. Mosca. La
Noce d’Oro rinvia a sua
volta al Tesoro nascosto, al Graal, alla mano della
Fanciulla-Sophia da impalmare, al
Lapis Philosophorum (Pietra
Filosofale) dell’Alchimia. Nella tradizione celtica, il
Candelabro richiama l’immagine di un guerriero valoroso che
splende nell’oscurità; altre volte il Candelabro è equiparato
alla lancia del guerriero. Secondo I. Mosca, la Menorah è
costituita da tre parti: a) la Base, il piedistallo formato da
tre gradini ottagonali, analogicamente legati ai «Tre Corpi»,
Fisico, Animico, Spirituale, ed ai tre Mondi inferiori della
Qabbalah:
Briah
(mondo dominato dalla legge binaria),
Yetzirah (mondo sotto la
legge ternaria),
Asyah (mondo dominato dal
Quaternario). B) il Tronco si eleva in verticale lungo l’asse
che passa per il centro (Fuoco Centrale) e su di esso si
collocano i tre elementi del Ternario: Aria, Acqua, Fuoco. C) I
Bracci che richiamano i giorni della Creazione, i pianeti, i
metalli. Sull’Asse Orizzontale, si collocano le Sette Lampade,
alimentate con olio d’olivo. Sempre secondo Mosca la parte
inferiore del Candelabro corrisponde alla Prigione, la superiore
al Tempio: l’«Edificare
Templi e Virtù, scavare
oscure e profonde
Prigioni al vizio» della
Libera Muratoria. Al centro della Menorah si trova il piombo (il
profano) che deve essere trasformato alchenicamente in oro puro
(adepto: grado che corrisponde al vertice della Via Iniziatica).