Antonio D'Alonzo

La Cazzuola

 

La Cazzuola è uno di quei tipici utensili che sono entrati a far parte del simbolismo dei Costruttori. Il simbolo verte sulla forma triangolare e sul profilo a zig-zag che ricorda il lampo. Nel Medioevo, l’iconografia sacra ritrae spesso il Creatore con una Cazzuola in mano, immagine di potenza demiurgica e della forza del Verbo. Nella Tradizione Indiana, la Cazzuola è speculare al vajra, che in sanscrito significa sia «fulmine», che «diamante». Nella Tradizione Massonica, la Cazzuola serve a mescolare la calce, a cementare le pietre dell’Edificio, a realizzare l’Unità. Lo Strumento è simbolo di benevolenza illuminata, fraternità universale, tolleranza. La Massoneria, nata fra le Confraternite dei Costruttori medievali, ha conservato nel tempo il simbolismo del lavoro muratorio, che estende alle dimensioni universali la realizzazione spirituale dell’individuo. Utensili da lavoro, come la Cazzuola, rinviano ai Principi metafisici: la Costruzione rappresenta l’Ordinamento dal Caos, l’armonizzazione- secondo le leggi divine- della materia bruta. L’Anima dell’Iniziato viene plasmata secondo il modello divino, il Tempio di Dio. La Costruzione simboleggia la Manifestazione Universale: ma possiamo anche dire che ogni Costruzione rinnova l’opera della Creazione. Il Massone, che «edifica Templi alla virtù e scava oscure e profonde prigioni al vizio», non soltanto contribuisce a migliorare la Creazione, diffondendo la Luce e contrastando l’ignoranza profana, ma s’identifica con lo stesso Architetto dell’Universo. È importante comprendere cosa significhi, nel linguaggio iniziatico, «diventare Dio»: non certamente elevare l’Ego- la parte  materiale ed oscura della coscienza- ad una dimensione di eccentricità titanica e solitaria. Si tratta piuttosto di riconoscere la sostanziale identità tra microcosmo umano e macrocosmo universale, dissolvendo il primo nel secondo, così come la goccia d’acqua si dissolve nell’Oceano da cui proviene e  a cui ritorna. L’esistenza individuale, con le sue effimere vicissitudini, altro non è che una parentesi transitoria, un sogno effimero. Il significato iniziatico del lavoro muratorio, come ogni simbolo, ha due facce che appartengono alla stessa medaglia. Il lato exoterico (visibile, rivolto all’esterno) del Massone concerne l’etica, implica lo sforzo incessante di migliorare la società civile con i valori illuministici dell’Uguaglianza, della Fraternità e della Libertà. Il lato esoterico (interiore, invisibile) interessa il progressivo riconoscimento della sostanziale identità tra il Creatore e la creatura, il Principio e la manifestazione. Identificandosi con l’archetipo di Hiram, il costruttore del Tempio di Salomone, il Massone, esotericamente, può fare un passo ulteriore e riconoscere che anche il lavoro iniziatico sul Sé (la Pietra Grezza) equivale, nel microcosmo, alla Creazione Divina nel Macrocosmo. L’Iniziato è da sempre al Centro dell’Universo: non è certamente un caso che, nel cristianesimo esoterico, l’essere immagine speculare del Creatore porti al «diventare Dio» della gnosi. Gli strumenti iniziatici come la Cazzuola indicano la necessità del lavoro interiore, ma rinviano anche a ciò che in altre Tradizioni- come nell’esoterismo islamico- viene chiamata l’«Identità Suprema» tra uomo e Dio.     

 

   

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