Una Conoscenza che "Salva", l'Illuminazione Gnostica
Ichthýs
Nell'antichità la gnosi o le gnosi - poiché ne esisteva più di una - erano forme di
conoscenza religiosa conseguite tramite un'illuminazione interiore 'divina'. La gnosi aveva per oggetto la conoscenza del Sé ontologico – la
realtà spirituale dell'uomo che coincideva con la stessa realtà divina – ed era perciò ritenuta salvifica.
La conoscenza gnostica con il suo carattere di globalità e assolutezza aspirava a ricuperare l'unità con la divinità perduta con il peccato
ed era di natura esoterica cioè riservata a iniziati.
In quanto realizzazione del sé individuale nel Sé universale, la gnosi riproduceva a livello del singolo il processo salvifico che vive la
stessa divinità: lo gnostico era tale perché egli, realizzando se stesso e cioè recuperando la sua dimensione divina, contribuiva a
realizzare Dio stesso. Qui bisogna precisare che il Dio gnostico non era il Dio biblico. Il Primo Principio degli gnostici è deus nel senso
di sostanza infinita, informe, ignota, conoscibile solo per via negativa dal momento che al suo interno non esistono caratteristiche che ne
rendano possibile una qualche conoscenza razionale. Per questo egli è definito pre-padre in quanto non coincide con l'assoluto, ma lo
trascende come sua fonte.
Queste premesse, un po' difficili forse da comprendere nel loro linguaggio che ci pare molto distante da noi, sono nientemeno che i
fondamenti del pensiero post-moderno: New Age, Next Age e tutte le forme di autorealizzazione attraverso pratiche dagli svariati nomi che
incontriamo pubblicizzate, sono itinerari gnostici proposti con qualche variante. Le varianti sono principalmente di quattro tipi e si
differenziano dal modo in cui interpretano la natura del Sé universale.
1) Una prima variante di carattere teosofico, identifica il Sé con la stessa natura di Dio.
2) Una seconda variante, di tipo ecologico, identifica il Sé universale con il libro divino della natura. L'illuminato è invitato a
decifrare non più il mistero di Dio (che coinciderebbe con se stesso), ma il mistero di quell'altro dio che è la Natura in cui è iscritto
anche il destino dell'uomo.
3) Una terza variante, psicologica, fa coincidere il Sé con gli abissi dell'inconscio individuale e collettivo.
4) Una quarta variante, politica, identifica il Sé con un soggetto collettivo militante politicamente.
Da questi principali modelli si può constatare che un aspetto costitutivo della gnosi è la sua capacità di adattarsi, quasi con capacità
mimetica, ai contesti più diversi come è quello della modernità. La struttura autorendentiva di questa religione del sé si coniuga
perfettamente con le esigenze tipiche dell'individualismo moderno.
http://www.fuocosacro.com/pagine/abraxas/ABRAXAS2.pdf