Quanto appartiene al Padre appartiene al Figlio di Alessandro Pierangeli |
"Quanto appartiene al Padre appartiene al Figlio; però, fintanto che il
figlio è giovane, il padre non gli affida quanto è suo. Ma quando è divenuto
uomo, il padre gli dà tutto ciò che gli appartiene....."
Tanti e illustri i rapporti “Padri-Figli” nella storia, nella letteratura,
nel mito, e nella religione (che *mito* lo è per eccellenza). Cercherò di
condensare , un insieme così eterogeneo, nei principali e più famosi,
partendo dal punto di vista Creatore-Creato(Creatura), tentando di capire
questo dare-avere, che ogni creatura,animata o meno, eredita ciò che è del
suo creatore , al momento della sua nascita e al momento della sua morte.
Con ogni probabilità emergeranno più domande che risposte.
Nel mondo che appare a noi , in quello *umano* , l'eredità-patrimonio,
soprattutto sul piano materiale, comprende tre fasi temporali :
prima(concepimento-creazione) , durante (allevamento-crescita),
dopo(eredità-*mortedelpadre*). Come padre mi trovo nell'impossibilità di
scrivere approfonditamente su quest'ultimo punto che invece conosco già
dall’infanzia da figlio.
Prima :
Un padre trasmette, attraverso un atto da considerare volontario-istintivo,
dei *valori* genetici, gruppo sanguigno , tratti fisici ,qualità e difetti
etc, salto per motivi di censura i dettagli legati a questa prima fase.
Durante :
La fase *durante* consiste nell'educazione-formazione, del nuovo individuo
(Figlio) , ma anche dell'educante Padre, poichè *Padre* diventa dal momento
che ha un figlio e anagraficamente ne assume sempre la sua stessa età. A tal
proposito penso avvenga uno scambio all’esterno, non dissimile a quello
della gestazione “Madre-Figlio” che è tradizionalmente “interno”.
Dopo : E’ argomento da notai.
Non mi soffermo sulle nostre miserie terrene e passo al *mito* Ulisse , che
contraddice quanto scritto nel Loghion , rientrando , nella versione
Omerica, ad Itaca per riprendersi ciò che un tempo era suo. Proseguendo nel
*mito* , le cose non migliorano neppure quando sono coinvolte le divinità
*in persona* , e salta fuori un esempio *violento-negativo*, che è quello
del rapporto tra Urano-Saturno-Giove , ove non si attende lo svolgimento
*naturale* degli eventi (gli dei sono immortali) e si passa alle vie di
fatto
...
Tagli di genitali , de-troneggiamenti incesti, trame oscure, cospirazioni,
non sono certo esempi edificanti. <<la leggenda tenta di spiegare
l'inspiegabile>>.
L'anello di congiunzione , in questa catena che va dall'Umano al Divino e
viceversa è rappresentato dal sacrificio, di Abramo......«"Il fuoco e la
legna, ma dov’è l’agnello per l’olocausto?" disse il figlio Abramo rispose:
"Dio stesso provvederà l’agnello per l’olocausto, figlio mio!" Proseguirono
tutt’e due insieme», erano partiti. Una festa dell'Islam "eid el kebir",
celebrata 60 giorni dopo la fine del Ramadan, rievoca la sostituzione di
Isacco con un "agnello-montone" inviato dal Signore, la religione Cristiana
e l’Islam non concordano su questo punto che merita una trattazione a parte.
Ma arrivando al Sacro-Sacro (e qui spero di essere assistito dal Padre
Interiore mentre scrivo), un problema è l'eredità , un altro il *ritorno al
Padre* , un altro ancora quello che è dell’Uno e dell’altro... Troverete
banale (ma non lo è) il pensiero va al Cristo, che *disobbedisce* a tutte le
regole del *mondo materiale*, e all’ordine naturale delle cose menzionate in
precedenza :
*nato senza creazione* (concepimento-creazione-coito) cresciuto con ogni
probabilità attraverso il Padre Interiore (allevamento-crescita). Non Morto
quando è uomo adulto (eredità-*mortedelpadre*).
E ancora di più , che io sappia durante il calvario la crocefissione
e la morte , Giuseppe non compare mai, perchè ? Un altro tema da
approfondire. L'altro Padre da cui Lui si sente abbandonare (mentre è
morente sulla croce) gli da ciò che è Suo... ? Ora viene da chiedere che
cosa gli da in cambio della vita ? Mi auguro non sia
dono del Padre, che è il Suo dono... Del resto anche Maestro Geppetto, come
Giuseppe era falegname, il racconto rispecchia in pieno quanto scritto nel
Loghion.
A *ENTRAMBI* anzi anche al *padre interiore* (che ha fatto del suo meglio)
Alessandro (Parma Dicembre 2008)
Fonti :
Odissea (Omero)
Pinocchio (Carlo Collodi)
Bibbia (Antico Testamento)
Vangelo (Apocrifo di Filippo)
Mitologia Greco-Romana (Tradizione Orale)
Il mio amico Rachid (che è mussulmano)
Citazioni :
“(la leggenda tenta di spiegare l'inspiegabile).” Franz Kafka (Prometeo)
“...«"Il fuoco e la legna, ma dov’è l’agnello per l’olocausto?" disse il
figlio
Abramo rispose: "Dio stesso provvederà l’agnello per l’olocausto, figlio
mio!"
Proseguirono tutt’e due insieme», erano partiti.” *Autore Incerto* (Bibbia)
“
Tutti i diritti sui testi qui consultabili sono di esclusiva proprieta' di www.fuocosacro.com e dei rispettivi Autori. Per qualsiasi utilizzo, anche non commerciale, si prega prima di contattarci fuocosacroinforma@fuocosacro.com
|