Cristianesimo Esoterico

- II parte -

Gabry

Sant'Agostino, facendo proprio un riferimento alla filosofia di Platone, dice: "Di fronte all'incessante variare delle cose di questo mondo nessuna vera sapienza sarebbe possibile se non avessimo in noi stessi la capacità di cogliere l'Idea invariabile che si trova alla base delle cose e questa "idea" si trova nella mente Divina, perciò quando cogliamo il significato essenziale delle cose risvegliamo il Divino in noi stessi. Il primo oggetto della conoscenza è l'Uomo stesso il quale, malgrado l'incessante variare delle cose e del proprio corpo, tuttavia conserva la percezione della propria identità". Le condizioni per poter accedere al "Regno del Cielo" sono espresse nel Vangelo in questi termini: "avere fede in Cristo e fare la volontà di Dio." Queste parole richiedono però una spiegazione: San Paolo precisa che "Il Signore è lo Spirito", è necessario perciò avere "fede" nello Spirito. La parola "fede" non significa soltanto "avere fiducia", ma nel suo significato etimologico deriva da "foederis" che significa "federazione" o "unione" dell'uomo con il Divino o, nella terminologia teosofica, "unione del Sè inferiore (la personalità) con il Sè Superiore (individualità) ed è necessario fare la "Volontà di Dio", cioè praticare la "giustizia" cioè la rettitudine che ricorda l'ottuplice sentiero del Buddha, e tutto questo porta alla trasformazione della personalità in modo da uniformarsi al divino latente nell'essere umano. Da tutto ciò possiamo iniziare a comprendere  il mistero dell'insegnamento di Gesù: senza il Divino esistente dentro di lui l'Essere Umano non sarebbe che un animale, ma quella presenza Divina che vive in lui può conferirgli una potenziale immortalità nella misura in cui pratica la rettitudine e si uniforma alle leggi universali. Ogni deviazione dalla rettitudine allontana da questa strada. Le religioni che si definiscono Cristiane in realtà danno importanza al Vangelo solo quando conforta le loro tesi preconcette e gli interessi materiali, ma raramente spiegano il significato implicito od esoterico delle parabole che è di immensa portata. Molti, specialmente giovani, si recano in Oriente alla ricerca della Luce ignorando che nel Vangelo, purchè correttamente compreso, è contenuta tutta la sapienza antica, ma, a causa della frammentarietà e del linguaggio ermetico, non può essere scoperta senza una approfondita ricerca e meditazione. Per comprendere occorre utilizzare l'intuizione che è facoltà Divina innata dell'Uomo. La Teosofia rivela il significato implicito perciò costituisce  un valido aiuto per la comprensione razionale del messaggio delle religioni, le quali si trovano in declino a causa della loro superficialità  ed interesse materiale. Quando leggiamo le parole di Gesù: "Cercate il Regno di Dio e tutto il resto vi sarà dato per giunta" nessuno ci crede, perchè cerchiamo  "la giunta" che sempre sfugge, mentre la ricerca è tutta interiore, poichè i problemi umani, in definitiva, sono di ordine psicologico.

Gabry