I MISTERI DELLA VITA DEL CRISTO
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[261] I MISTERI DELLA VITA DI CRISTO NOSTRO SIGNORE. Nota. È da notare che, in tutti i misteri che seguono, le parole in corsivo sono tratte dal Vangelo, ma non le altre. In ogni mistero si troveranno generalmente tre punti, per poter meditare e contemplare su questi più facilmente.
[262] L'ANNUNCIAZIONE A NOSTRA SIGNORA (Luca 1, 26-38). Primo punto. L'angelo san Gabriele saluta nostra Signora e le annuncia la concezione di Cristo nostro Signore. L'angelo, entrando dov'era Maria, la salutò dicendole: "Ave, o piena di grazia; concepirai nel tuo grembo e darai alla luce un figlio". Secondo punto. L'angelo conferma quello che ha detto a nostra Signora, annunciandole la concezione di san Giovanni Battista, e dice: "Vedi, anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito un figlio". Terzo punto. Nostra Signora risponde all'angelo: "Ecco l'ancella del Signore; avvenga di me secondo la tua parola".
[263] LA VISITA DI NOSTRA SIGNORA A ELISABETTA (Luca 1, 39-56). Primo punto. Nostra Signora fa visita a Elisabetta e san Giovanni Battista, che è nel grembo della madre, avverte la visita fatta da nostra Signora: Appena Elisabetta udì il saluto di nostra Signora, il bambino sussultò di gioia nel suo grembo. Elisabetta fu piena di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: "Benedetta tu fra le donne, e benedetto il frutto del tuo grembo". Secondo punto. Nostra Signora innalza un cantico e dice: "L'anima mia magnifica il Signore". Terzo punto. Maria rimase con Elisabetta quasi tre mesi, poi ritornò a casa sua.
[264] LA NASCITA DI CRISTO NOSTRO SIGNORE (Luca 2, 1-14) Primo punto. Nostra Signora e Giuseppe, suo sposo, vanno da Nazaret a Betlemme: Giuseppe salì dalla Galilea a Betlemme per obbedire a Cesare, con Maria sua sposa che era incinta. Secondo punto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia. Terzo punto. Apparve una schiera di angeli che dicevano: "Gloria a Dio nei cieli".
[265] I PASTORI (Luca 2, 15-20). Primo punto. L'angelo annuncia ai pastori la nascita di Cristo nostro Signore: "Vi annuncio una grande gioia, perché oggi è nato il Salvatore del mondo". Secondo punto. I pastori vanno a Betlemme: Andarono in fretta e trovarono Maria, Giuseppe e il Bambino che giaceva nella mangiatoia. Terzo punto. I pastori se ne tornarono glorificando e lodando Dio.
[266] LA CIRCONCISIONE (Luca 2,21) Primo punto. Circoncidono il Bambino Gesù. Secondo punto. Il suo nome è Gesù, come era stato chiamato dall'angelo prima che fosse concepito nel grembo della Madre. Terzo punto. Rendono il Bambino alla Madre, che prova compassione per il sangue versato dal Figlio.
[267] I TRE RE MAGI (Matteo 2, 1-12). Primo punto. I tre re magi, guidati dalla stella, vengono ad adorare Gesù e dicono: "Abbiamo visto la sua stella in Oriente, e siamo venuti per adorarlo". Secondo punto. Lo adorano e gli offrono doni: Prostrati a terra lo adorarono e gli presentarono doni: oro, incenso e mirra. Terzo punto. Furono avvertiti in sogno di non tornare da Erode, e per un'altra strada fecero ritorno al loro paese.
[268] LA PURIFICAZIONE DI NOSTRA SIGNORA E LA PRESENTAZIONE DEL BAMBINO GESÙ (Luca 2, 21-40). Primo punto. Portano il Bambino Gesù al tempio per presentarlo al Signore come primogenito, e offrono per lui una coppia di tortore o di giovani colombi. Secondo punto. Simeone, venuto al tempio, lo prese tra le braccia e disse: "Ora lascia, Signore, che il tuo servo vada in pace". Terzo punto. Anna, arrivata dopo, lodava il Signore e parlava del Bambino a quanti aspettavano la redenzione di Israele.
[269] LA FUGA IN EGITTO (Matteo 2, 13-18). Primo punto. Erode vuole uccidere il bambino Gesù, e perciò uccide gli innocenti. Prima della loro morte l'angelo avverte Giuseppe di fuggire in Egitto: "Alzati, prendi il Bambino e sua Madre e fuggi in Egitto". Secondo punto. Parte per l'Egitto: Giuseppe si alzò di notte e fuggì in Egitto. Terzo punto. Rimane là fino alla morte di Erode.
[270] CRISTO NOSTRO SIGNORE RITORNA DALL'EGITTO (Matteo 2, 19-23) Primo punto. L'angelo avverte Giuseppe di ritornare in Israele "Alzati, prendi il Bambino e sua madre e va' nel paese d'Israele". Secondo punto. Si alza e va nel paese d'Israele. Terzo punto. Poiché in Giudea regnava Archelao, figlio di Erode, si ritira a Nazaret.
[271] LA VITA DI CRISTO NOSTRO SIGNORE DAI DODICI AI TRENT'ANNI (Luca 2, 50-52). Primo punto. Era obbediente ai suoi genitori, cresceva in sapienza, età e grazia. Secondo punto. Pare che facesse il mestiere di falegname, come lascia intendere san Marco (6, 3): "Costui non è forse il falegname?".
[272] CRISTO SI RECA AL TEMPIO ALL'ETÀ DI DODICI ANNI (Luca 2, 41-50). Primo punto. Cristo nostro Signore, all'età di dodici anni, si reca da Nazaret a Gerusalemme. Secondo punto. Cristo nostro Signore rimane a Gerusalemme all'insaputa dei suoi genitori. Terzo punto. Trascorsi tre giorni, lo trovano mentre discute nel tempio, seduto tra i dottori. Ai genitori che gli domandano dov'è stato risponde: "Non sapete che devo occuparmi delle cose del Padre mio?".
[273] IL BATTESIMO DI CRISTO (Matteo 3, 13-17). Primo punto. Cristo nostro Signore, dopo essersi accomiatato dalla sua Madre benedetta, si reca da Nazaret al fiume Giordano, dove si trova san Giovanni Battista. Secondo punto. San Giovanni battezza Cristo nostro Signore; vuole scusarsi ritenendosi indegno di battezzarlo, ma Cristo gli dice: "Lascia fare, per ora, perché conviene che così adempiamo ogni giustizia". Terzo punto. Venne lo Spirito Santo e la voce del Padre dal cielo che disse: "Questo è il mio Figlio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto".
[274] LE TENTAZIONI DI CRISTO (Luca 4,1-13; Matteo 4,1-11). Primo punto. Dopo essere stato battezzato, si reca nel deserto, dove digiuna quaranta giorni e quaranta notti. Secondo punto. È tentato dal diavolo tre volte: Il tentatore, avvicinandosi a lui, gli disse: "Se tu sei il Figlio di Dio, di' a queste pietre che diventino pane; gettati giù; ti darò tutto questo che vedi, se prostrandoti a terra mi adorerai". Terzo punto. Gli si accostarono gli angeli e lo servivano.
[275] LA CHIAMATA DEGLI APOSTOLI. Primo punto. Pare che san Pietro e sant'Andrea siano stati chiamati tre volte: la prima per una certa conoscenza (Giovanni 1,35-42); la seconda per seguire Cristo in qualche modo, cioè con l'intenzione di tornare a possedere quello che avevano lasciato (Luca 5,1-11); la terza per seguire per sempre Cristo nostro Signore (Matteo 4,18-22; Marco 1, 16-20). Secondo punto. Chiama Filippo (Giovanni 1,43-44) e Matteo (Matteo 9,9-13). Terzo punto. Chiama gli altri apostoli, ma della loro vocazione non si fa speciale menzione nel Vangelo. Si devono pure considerare altri tre aspetti: il primo, la rozza e umile condizione degli apostoli; il secondo, la dignità a cui furono così benignamente chiamati; il terzo, i doni e le grazie con cui furono posti al di sopra di tutti i padri del nuovo e dell'antico testamento.
[276] IL PRIMO MIRACOLO COMPIUTO ALLE NOZZE DI CANA (Giovanni 2, 1-12). Primo punto. Cristo nostro Signore è invitato con i suoi discepoli alle nozze. Secondo punto. La Madre fa osservare al Figlio che è venuto a mancare il vino, dicendo: "Non hanno più vino"; e ordina ai servi: "Fate quello che vi dirà". Terzo punto. Cambiò l'acqua in vino, manifestando la sua gloria, e i suoi discepoli credettero in lui.
[277] CRISTO SCACCIA DAL TEMPIO I MERCANTI (Giovanni 2, 13-22). Primo punto. Scaccia dal tempio tutti i mercanti con una sferza fatta di corde. Secondo punto. Rovescia a terra i tavoli e i denari dei ricchi banchieri che stanno nel tempio. Terzo punto. Ai poveri venditori di colombe dice con tono mite: "Portatele via di qua, e non fate della casa del Padre mio un luogo di mercato".
[278] IL DISCORSO DI CRISTO SULLA MONTAGNA (Matteo 5, 1-48). Primo punto. Ai suoi amati discepoli espone in privato le otto beatitudini: "Beati i poveri in spirito, i miti, i misericordiosi, gli afflitti, quelli che hanno, fame e sete di giustizia, i puri di cuore, gli operatori di pace, i perseguitati". Secondo punto. Li esorta a fare buon uso dei loro talenti: "Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli". Terzo punto. Dichiara di non abolire la legge, ma di darle compimento, spiegando i comandamenti di non uccidere, non commettere atti impuri, non spergiurare e amare i nemici: "Io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori".
[279] CRISTO NOSTRO SIGNORE CALMA LA TEMPESTA DEL MARE (Matteo 8,23-27). Primo punto. Mentre Cristo nostro Signore dorme sulla barca, si scatena una violenta tempesta. Secondo punto. I discepoli atterriti lo svegliano, ed egli li rimprovera per la poca fede, dicendo: "Perché avete paura, uomini di poca fede?". Terzo punto. Comanda ai venti di calmarsi; la tempesta si placa e il mare si fa tranquillo, per cui gli uomini si meravigliano e dicono: "Chi è mai costui al quale i venti e il mare obbediscono?".
[280] CRISTO CAMMINA SULLE ACQUE (Matteo 14, 24-33). Primo punto. Mentre Gesù è sul monte, lascia che i discepoli salgano sulla barca e, congedata la folla, incomincia a pregare da solo. Secondo punto. La barca è agitata dalle onde; Cristo le va incontro camminando sull'acqua, e i discepoli pensano che sia un fantasma. Terzo punto. Cristo dice loro: "Sono io, non abbiate paura"; san Pietro, per suo comando, gli va incontro camminando sull'acqua,ma, preso da paura, incomincia ad affondare; Cristo nostro Signore lo afferra e lo rimprovera per la poca fede; poi sale sulla barca e il vento si calma.
[281] GLI APOSTOLI SONO INVIATI A PREDICARE (Matteo 10, 1-15). Primo punto. Cristo chiama i suoi amati discepoli e dà loro il potere di scacciare i demoni dal corpo degli uomini e di guarire ogni sorta di infermità. Secondo punto. Dà istruzioni sulla prudenza e la pazienza: "Ecco, io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe". Terzo punto. Indica loro il modo di comportarsi: "Non procuratevi oro né argento; quello che gratuitamente avete ricevuto, datelo gratuitamente". Indica loro la materia su cui predicare: "Strada facendo, predicate così: "Il regno dei cieli è vicino ".
[282] LA CONVERSIONE DELLA MADDALENA (Luca 7, 36-50). Primo punto. La Maddalena entra in casa del fariseo, dove Cristo nostro Signore è seduto a tavola, e porta un vaso di alabastro pieno di unguento. Secondo punto. Stando dietro al Signore, ai suoi piedi, incomincia a bagnarli con le lacrime, li asciuga con i capelli, li bacia e li unge con l'unguento. Terzo punto. Il fariseo accusa la Maddalena, e Cristo parla in difesa di lei dicendo: "Le sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato". Poi disse alla donna: "La tua fede ti ha salvata; va' in pace".
[283] CRISTO NOSTRO SIGNORE DÀ DA MANGIARE A CINQUEMILA UOMINI (Matteo 14, 13-23). Primo punto. Poiché s'è fatto sera, i discepoli chiedono a Cristo di congedare la folla di uomini che erano con lui. Secondo punto. Cristo nostro Signore comanda che gli si portino dei pani e che tutti si siedano a mensa; benedice i pani, li spezza, li dà ai suoi discepoli e questi alla folla. Terzo punto. Tutti mangiarono e furono saziati, e ne avanzarono dodici ceste.
[284] LA TRASFIGURAZIONE DI CRISTO (Matteo 17,1-13). Primo punto. Cristo nostro Signore prende con sé i suoi amati discepoli Pietro, Giacomo e Giovanni, e si trasfigura: il suo volto risplende come il sole e le sue vesti come la neve. Secondo punto. Parla con Mosè ed Elia. Terzo punto. Mentre Pietro dice di fare tre tende, risuona una voce dal cielo che dice: "Questi è il mio Figlio diletto; ascoltatelo". All'udire questa voce, i discepoli per la paura cadono con la faccia a terra; Cristo li tocca e dice loro: "Alzatevi e non temete; non parlate a nessuno di questa visione, finché il Figlio dell'uomo non sia risorto".
[285] LA RISURREZIONE DI LAZZARO (Giovanni 11,1-44). Primo punto. Marta e Maria mandano a dire a Cristo nostro Signore che Lazzaro è malato; saputa la notizia, si trattiene ancora per due giorni, perché il miracolo sia più evidente. Secondo punto. Prima di risuscitarlo, chiede all'una e all'altra che credano in lui dicendo: "Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà". Terzo punto. Dopo aver pianto e pregato, lo risuscita; e il modo di risuscitarlo è il comando: "Lazzaro, vieni fuori!".
[286] LA CENA DI BETANIA (Mt 26,1-13). Primo punto. Il Signore cena in casa di Simone il lebbroso, insieme a Lazzaro. Secondo punto. Maria sparge l'unguento sul capo di Cristo. Terzo punto. Giuda mormora dicendo: "Perché questo spreco dell'unguento?". Ma egli scusa un'altra volta la Maddalena dicendo: "Perché infastidite questa donna? Essa ha compiuto un'azione buona verso di me".
[287] IL GIORNO DELLE PALME (Matteo 21, 1-11). Primo punto. Il Signore manda a prendere l'asina e il puledro dicendo: "Scioglieteli e conduceteli a me; se qualcuno vi dirà qualche cosa, dite che il Signore ne ha bisogno, ma li rimanderà subito". Secondo punto. Sale sull'asina, coperta con i mantelli degli apostoli. Terzo punto. Escono a riceverlo, stendendo sulla strada i loro mantelli e i rami degli alberi dicendo: "Osanna al Figlio di Davide! Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Osanna nel più alto dei cieli!".
[288] LA PREDICAZIONE NEL TEMPIO (Luca 19), Primo punto. Ogni giorno insegna nel tempio. Secondo punto. Finita la predicazione, non avendo chi lo ospiti a Gerusalemme, ritorna a Betania.
[289] L'ULTIMA CENA (Matteo 26; Giovanni 13, 1-17). Primo punto. Mangia l'agnello pasquale con i dodici apostoli e predice loro la sua morte: "In verità io vi dico che uno di voi mi tradirà". Secondo punto. Lava i piedi dei discepoli, anche quelli di Giuda, incominciando da san Pietro, che, considerando la grandezza del Signore e la propria indegnità, non vuole permetterlo e dice: "Signore, tu lavi i piedi a me?". Ma san Pietro non sa che con questo egli vuole dare un esempio di umiltà, e perciò dice: "Vi ho dato l'esempio, perché, come ho fatto io, facciate anche voi". Terzo punto. Istituisce il santissimo sacrificio dell'Eucarestia, come prova suprema del suo amore, dicendo: "Prendete e mangiate". Finita la cena, Giuda esce e va a vendere Cristo nostro Signore.
[290] I MISTERI AVVENUTI DALL'ULTIMA CENA FINO ALL'ORTO DEGLI ULIVI INCLUSO (Matteo 26; Marco 14). Primo punto. Finita la cena e cantando l'inno, il Signore si reca sul monte Oliveto, con i discepoli pieni di paura; ne lascia otto nel Getsemani e dice: "Sedetevi qui, mentre io vado là a pregare". Secondo punto. Presi con sé san Pietro, san Giacomo e san Giovanni, prega il Signore per tre volte dicendo: "Padre, se è possibile, passi da me questo calice; però non sia fatta la mia volontà, ma la tua". E in preda all'angoscia pregava più intensamente. Terzo punto. Giunge a tal punto di paura, che dice: "La mia anima è triste fino alla morte"; e suda sangue tanto copiosamente, che san Luca dice: "Il suo sudore diventò come gocce di sangue che cadevano a terra"; questo fa supporre che le sue vesti fossero già piene di sangue.
[291] I MISTERI AVVENUTI DALL'ORTO DEGLI ULIVI FINO ALLA CASA DI ANNA INCLUSA (Matteo 26; Luca 22; Marco 15). Primo punto. Il Signore si lascia baciare da Giuda e catturare come un brigante; dice loro: "Siete usciti come contro un brigante, con spade e bastoni per catturarmi. Ogni giorno stavo con voi nel tempio ad insegnare, e non mi avete arrestato". Mentre dice: "Chi cercate?", i nemici cadono a terra. Secondo punto. San Pietro ferisce un servo del pontefice; il Signore in tono mite gli dice: "Rimetti la spada nel fodero", e guarisce la ferita del servo. Terzo punto. Abbandonato dai discepoli, è trascinato da Anna, dove san Pietro, che lo ha seguito da lontano, lo rinnega una volta; una guardia dà uno schiaffo a Cristo dicendo: "Così rispondi al pontefice?".
[292] I MISTERI AVVENUTI DALLA CASA DI ANNA ALLA CASA DI CAIFA INCLUSA (Matteo 26; Marco 14; Luca 22; Giovanni 18). Primo punto. Lo trascinano legato dalla casa di Anna alla casa di Caifa, dove san Pietro lo rinnega per due volte; il Signore lo guarda, ed egli uscito fuori piange amaramente. Secondo punto. Gesù rimane legato per tutta quella notte. Terzo punto. Inoltre, quelli che lo tengono prigioniero si burlano di lui, lo percuotono, gli coprono il volto, lo schiaffeggiano e gli domandano: "Indovina: chi ti ha colpito?". E proferiscono altre simili bestemmie contro di lui.
[293] I MISTERI AVVENUTI DALLA CASA DI CAIFA FINO A QUELLA DI PILATO INCLUSA (Matteo 27; Luca 23; Marco 15). Primo punto. Tutta la moltitudine dei Giudei lo trascina da Pilato e davanti a lui lo accusa dicendo: "Abbiamo trovato costui che sobillava il nostro popolo e impediva di pagare tributi a Cesare". Secondo punto. Pilato, dopo averlo esaminato una prima e una seconda volta, dice: "Io non trovo in lui nessuna colpa". Terzo punto. A lui viene preferito Barabba, un brigante. Tutti gridarono dicendo: "Non liberate costui, ma Barabba".
[294] I MISTERI AVVENUTI DALLA CASA DI PILATO A QUELLA DI ERODE (Luca 23,6-11). Primo punto. Pilato manda Gesù, che è galileo, da Erode, tetrarca della Galilea. Secondo punto. Erode, incuriosito, lo interroga a lungo, ed egli non risponde nulla, sebbene gli scribi e i sacerdoti continuino ad accusarlo. Terzo punto. Erode con il suo seguito lo schernisce, facendolo vestire con una veste bianca.
[295] I MISTERI AVVENUTI DALLA CASA DI ERODE A QUELLA DI PILATO (Matteo 26; Luca 23; Marco 15; Giovanni 19). Primo punto. Erode lo rimanda a Pilato; essi perciò diventano amici, mentre prima c'era fra loro inimicizia. Secondo punto. Pilato prende Gesù e lo fa flagellare; i soldati fanno una corona di spine e la pongono sul suo capo; lo vestono di porpora e si avvicinano a lui dicendo: "Salve, re dei Giudei!"; e lo schiaffeggiano. Terzo punto. Lo conduce fuori davanti a tutti: Allora Gesù uscì, portando la corona di spine e il mantello di porpora. E Pilato disse loro: "Ecco l'uomo!". Al vederlo, i pontefici gridavano dicendo: "Crocifiggi, crocifiggilo!".
[296] I MISTERI AVVENUTI DALLA CASA DI PILATO ALLA CROCE INCLUSA (Giovanni 19, 13-22). Primo punto. Pilato, in veste di giudice, consegna loro Gesù perché lo crocifiggano, dopo che i Giudei lo hanno rinnegato come re dicendo: "Non abbiamo altro re all'infuori di Cesare!". Secondo punto. Porta la croce sulle spalle; poiché non riesce a portarla, Simone cireneo è costretto a portarla dietro a Gesù. Terzo punto. Lo crocifiggono in mezzo a due ladroni, ponendo questa iscrizione: "Gesù Nazareno, re dei Giudei".
[297] I MISTERI AVVENUTI SULLA CROCE (Giovanni 19, 23-27). Primo punto. Sulla croce dice sette parole: prega per i suoi crocifissori; perdona il ladrone; affida san Giovanni a sua Madre e sua Madre a san Giovanni; dice ad alta voce: "Ho sete", e gli danno fiele e aceto; dice che è abbandonato; dice: "Tutto è compiuto"; dice: "Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito". Secondo punto. Il sole si oscura, le pietre si spezzano, le tombe si spalancano, il velo del tempio si divide in due parti dall'alto in basso. Terzo punto. Lo bestemmiano dicendo: "Tu che distruggi il tempio di Dio, scendi dalla croce"; le sue vesti sono divise, il suo costato viene ferito con la lancia, e ne esce acqua e sangue.
[298] I MISTERI AVVENUTI DALLA CROCE AL SEPOLCRO INCLUSO (Giovanni 19, 38-42). Primo punto. Viene deposto dalla croce da Giuseppe e da Nicodemo alla presenza della sua Madre addolorata. Secondo punto. Il corpo è portato al sepolcro; viene unto e sepolto. Terzo punto. Vengono poste le guardie.
[299] LA RISURREZIONE DI CRISTO NOSTRO SIGNORE E LA SUA PRIMA APPARIZIONE. Primo punto. Appare alla Vergine Maria; questo, sebbene non sia detto nella Scrittura, si ritiene per detto, in quanto essa afferma che apparve a tanti altri; infatti la Scrittura suppone che noi siamo intelligenti, come è scritto: "Anche voi non capite?".
[300] LA SECONDA APPARIZIONE (Marco 16, 1-11). Primo punto. Di buon mattino Maria Maddalena, Maria di Giacomo e Salome vanno al sepolcro dicendo: "Chi ci rotolerà via il masso dall'ingresso del sepolcro?". Secondo punto. Vedono il masso già rotolato via e l'angelo che dice: "Voi cercate Gesù Nazareno; è risorto, non è qui". Terzo punto. Appare a Maria, che rimane vicino al sepolcro dopo che le altre se ne sono andate.
[301] LA TERZA APPARIZIONE (Matteo 28, 8-10). Primo punto. Le Marie abbandonano il sepolcro con timore e gioia grande, volendo annunciare ai discepoli la risurrezione del Signore. Secondo punto. Cristo nostro Signore appare loro per via dicendo: "Salute a voi"; esse si avvicinano, si inginocchiano ai suoi piedi e lo adorano. Terzo punto. Gesù dice loro: "Non temete; andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea, perché là mi vedranno".
[302] LA QUARTA APPARIZIONE (Luca 24, 9-12; Giovanni 20, 1-10). Primo punto. San Pietro, sentito dalle donne che Cristo è risorto, va in fretta al sepolcro. Secondo punto. Entrato nel sepolcro, vede solo i lini con cui era stato avvolto il corpo di Cristo nostro Signore, e nient'altro. Terzo punto. Mentre Pietro riflette su questo, gli appare Cristo; perciò gli apostoli dicevano: "Il Signore è veramente risorto ed è apparso a Simone".
[303] LA QUINTA APPARIZIONE (Luca 24, 13-35). Primo punto. Appare ai discepoli che andavano a Emmaus parlando di Cristo. Secondo punto. Li rimprovera dimostrando con le Scritture che il Cristo doveva morire e risuscitare: "Stolti e tardi di cuore nel credere alla parola dei profeti! Non bisognava che il Cristo soffrisse per entrare nella sua gloria?". Terzo punto. Alle loro insistenza si trattiene lì e rimane con loro finché, nello spezzare il pane, scompare; essi, tornati indietro, annunciano ai discepoli che lo hanno riconosciuto nello spezzare il pane.
[304] LA SESTA APPARIZIONE (Giovanni 20, 19-23). Primo punto. I discepoli sono riuniti insieme per timore dei Giudei, eccetto san Tommaso. Secondo punto. Gesù appare loro, a porte chiuse, e stando in mezzo ad essi dice: "Pace a voi!". Terzo punto. Comunica loro lo Spirito Santo dicendo: "Ricevete lo Spirito Santo; a chi rimetterete i peccati saranno rimessi".
[305] LA SETTIMA APPARIZIONE (Giovanni 20, 24-29). Primo punto. San Tommaso, incredulo, perché non era presente alla precedente apparizione, dice: "Se non lo vedo, non crederò". Secondo punto. Otto giorni dopo, Gesù appare loro, a porte chiuse, e dice a san Tommaso: "Metti qua il tuo dito e vedi che è proprio vero, e non essere incredulo ma credente". Terzo punto. San Tommaso crede dicendo: "Mio Signore e mio Dio!"; Cristo gli dice: "Beati quelli che non hanno visto e hanno creduto".
[306] L' OTTAVA APPARIZIONE (Giovanni 21, 1-17). Primo punto. Gesù appare a sette dei suoi discepoli che stanno pescando e che per tutta la notte non hanno preso nulla; ma, gettata la rete per suo comando, non potevano tirarla su per la gran quantità di pesci. Secondo punto. Per questo miracolo san Giovanni lo riconosce e dice a san Pietro: "È il Signore!"; questi si getta in acqua e va verso Cristo. Terzo punto. Dà loro da mangiare del pesce arrostito e un favo di miele; affida le sue pecorelle a san Pietro, dopo averlo esaminato per tre volte sulla carità, e gli dice: "Pasci le mie pecorelle".
[307] LA NONA APPARIZIONE (Matteo 28, 16-20). Primo punto. I discepoli, per comando del Signore, vanno sul monte Tabor. Secondo punto. Cristo appare loro e dice: "Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra". Terzo punto. Li manda a predicare in tutto il mondo dicendo:"Andate e ammaestrate tutte le genti, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo".
[308] LA DECIMA APPARIZIONE (1 Corinzi 15, 6). In seguito apparve a più di cinquecento fratelli in una sola volta.
[309] L'UNDICESIMA APPARIZIONE (1 Corinzi 15, 7). Inoltre apparve a Giacomo.
[310] LA DODICESIMA APPARIZIONE. Appare a Giuseppe di Arimatea, come piamente si medita e si legge nella vita dei santi.
[311] LA TREDICESIMA APPARIZIONE (1 Corinzi 15, 8). Appare a san Paolo dopo l'Ascensione: Ultimo fra tutti apparve anche a me come a un aborto. Appare pure in anima ai santi patriarchi del limbo e, dopo averli liberati e aver ripreso il suo corpo, molte volte appare ai discepoli e conversa con loro.
[312] L'ASCENSIONE DI CRISTO NOSTRO SIGNORE (Atti 1, 1-12). Primo punto. Appare agli apostoli per lo spazio di quaranta giorni, facendo molti discorsi e miracoli e parlando del regno di Dio, e comanda loro di attendere a Gerusalemme lo Spirito Santo promesso. Secondo punto. Li conduce sul monte Oliveto, ed è elevato in alto sotto i loro occhi, finché una nube lo sottrae al loro sguardo. Terzo punto. Poiché stanno fissando il cielo, gli angeli dicono loro: "Uomini di Galilea, perché state a guardare il cielo? Questo Gesù, che è stato di tra voi assunto al cielo, tornerà un giorno allo stesso modo in cui l'avete visto andare in cielo".