Gnosticismo Dottrina Segreta
di Giuseppe Merlino
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Nell'indicibile profondità erano due grandi luci: l'Uomo Primo, o Padre, ed
il Figlio suo, l'Uomo secondo; ed altresi' lo Spirito Santo, la Donna prima
o Madre di tutti i viventi. Al di sotto di questa Triade eravi una massa
torpida composta dai quattro grandi elementi, chiamati Acqua, Tenebra,
Abisso e Caos. La Madre Universale covava sulle acque. Il Primo Uomo e
l'Uomo secondo, innamorati della sua bellezza, produssero da lei la terza
grande luce: il Cristo. Questo fu il parto della mano dritta della Grande
Madre .Ma una stilla di luce cadde in basso, dalla mano sinistra, nella
Materia Caotica. Questa fu chiamata Sophia, o Sapienza, la Madre del mondo.
Ma, per il semplice contatto con le acque dello spazio, ella, prima di
ascendere alla regione Media, aveva di già generato un figlio, il principale
potere creativo del mondo sensibile: questo figlio era Yaldabaoth che, a sua
volta, generò, uno dall'altro, i sette grandi poteri formativi dell'universo
sensibile: i sette Arconti. E Yaldabaoth era arrogante e millantatore ed
esclamò: "Io sono Padre e Dio e non vi è alcuno sopra di me". Ma Sophia,
udendo tal cosa, gridò al suo figliuolo: "non mentire, Yaldabaoth, poiché al
di sopra di te vi è il Padre Supremo, il Primo Uomo, e l'Uomo figlio
dell'Uomo". E tutti i Poteri furono sorpresi della parola, ma, Yaldabaoth,
per distogliere la loro attenzione, gridò: "Facciamo l'uomo a seconda della
nostra immagine". Cosi' essi fecero l' "uomo", ed egli giacque come un verme
sul terreno, fino a che non lo portarono ad Yaldabaoth che soffiò in lui
l'alito di vita, vale a dire il fluido di luce che aveva ricevuto da Sophia
e l'uomo, ricevendolo, immediatamente rese grazie all'Uomo Primo e disprezzò
i propri fabbricatori (gli Elohim). In seguto a ciò, Yaldabaoth (Yahweh) fù
geloso e divisò di privare Adamo della scintilla di luce, formando la donna.
Ed i sette poteri creativi furono innamorati di Eva, e da essa generarono
gli Angeli e cosi' Adamo di nuovo cadde sotto il potere di Yaldabaoth e
degli Arconti. Allora Sophia, la Sapienza, mandò il serpente (la mente) nel
paradiso di Yaldabaoth e Adamo ed Eva dettero ascolto ai suoi savi consigli
e cosi', ancora una volta, l'uomo fù liberato dal dominio del potere
creativo e trasgredi' l'ordine di ignoranza di qualsiasi potere più alto di
lui, imposto da Yaldabaoth. Per il ché, Yaldabaoth li cacciò dal suo
paradiso ed insieme ad essi, cacciò il serpente, la "mente". Dopo la
cacciata, i corpi di Adamo ed Eva diventarono sempre più densi e sempre più
deboli ed essi conobbero di portar seco la morte. Ma Sophia, la Sapienza,
non trovando pace ne in cielo ne in terra, implorò l'aiuto della Grande
Madre e questa,mossa a compassione, pregò il Primo Uomo di mandare il Cristo
ad aiutarla. Ed il Cristo, suo fratello e sposo, venne in suo aiuto
discendendo attraverso le sette sfere, privando gli Arconti del loro potere.
Egli fece opere possenti, insegnò agli eletti il Padre Sconosciuto e si
proclamò apertamente Figlio del Primo Uomo. Per il chè gli Arconti, e
specialmente Yaldabaoth, presero misure per ucciderlo; cosi' Gesù, l'uomo,
fu da loro crocifisso, ma Cristo e Sophia salirono in alto all'Eone
incorruttibile.
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