Julius Evola Supremi Valori della Razza Ariana |
...] Nel complesso possiamo dunque dire che è un classicismo
dell'azione e del dominio, un amore per la chiarezza, per la differenza e per la
personalità, un ideale "olimpico" della divisione e della superumanità eroica,
insieme ad un ethos della fedeltà, dell'onore e della verità ( "Meglio uccidere
che mentire" ) a caratterizzare la spiritualità di razza aria.
Anche avendo come riferimento questi punti più che schematici è possibile
considerere le vicende dei popoli con tutt'altro sguardo che non secondo quello,
smorto e piatto, della cosiddetta "indagine storicistica": è possibile scoprire
ciò che, nelle varie civiltà, testimonia la presenza o la riemergenza di forze e
di tradizioni appartenenti all'arianità e ciò che, invece, è da considerarsi
come alterazione, attenuazione o deformazione dovuta a influssi e infiltrazioni
di razze e caste inferiori. Se la storia non deve essere cosa da museo, ma
esercitare un'azione formatrice, e fornire un orientamento, dire parole vive
alle forze che oggi lottano per un migliore fututro, è davvero d'uopo condurla
con altri criteri, atti ad articolarla, disciplinarla, farla divenir dinamica e
drammatica in funzione delle forze, delle verità delle forme di spiritualità
condizionate dalle varie razze.
Cercar, poi, in particolare, di approfondire proprio nella sua organicità la
visione aria del mondo e dello spirito, è tutt'altro che anacronistica
riesumazione e una curiosità storica o preistorica. Ogni discriminazione - già
lo dicemmo - si compie attraverso il principio delle affinità elettive, cioè del
simile che si riconosce nel simile e che si desta attraverso il simile.
Di fronte ai valori della spiritualità aria primordiale le forze più profonde
dell'uomo occidentale - colpito ormai da tanti incroci - saranno messe alla
prova; se, quasi destandodsi da un lungo sonno, esse risponderanno, saranno esse
ad assumere una parte, la cui importanza difficilmente saprebbe essere
esagerata, nel processo totalitario della purificazione anche biologica e
animica di un dato gruppo etnico, fino al risorgere e al predominare, in esso,
di un uomo nuovo, di un tipo nordico-ario.