Il Tipo Saturnino
Marco Biffi
Premesse
L’affermazione che le ghiandole endocrine siano il sistema attraverso il quale
il corpo umano riceve influenze dai pianeti del cosmo, e viceversa, è uno dei
tanti rimandi che troviamo negli insegnamenti legati alla Quarta Via, in
riferimento al più generale … “come in cielo così in terra” …
I 7 tipi umani (Lunare, Mercuriale, Venusiano, Marziale, Gioviale, Saturnino, Solare) costituiscono la mappa di tutti i possibili gruppi di persone che possono essere individuati in base alle caratteristiche legate alla loro essenza, a quelle peculiarità che ciascuno di noi ha in sé fin dalla nascita e che nessuno ci potrà mai portare via.
Maltrattamenti, snaturamenti, privazioni di ogni genere, interminabili esercizi fisici, condizionamenti psicologici e ancora interventi di chirurgia plastica sul corpo di una persona non trasformeranno mai un Gioviale, per esempio, in un Mercuriale.
Tutte le considerazioni, gli esempi, le descrizioni fino ad arrivare al più piccolo aggettivo impiegati in questo studio, non devono essere visti o letti in termini di critica, sia essa positiva o negativa delle varie tipologie umane, anche quando dovesse intervenire in chi scrive una involontaria o malcelata simpatia/antipatia per il tipo descritto, perché tutto ciò è il frutto, e ce ne scusiamo in anticipo, delle nefaste conseguenze che il famoso organo kundabuffer non smette mai di regalare a tutti noi.
Nessuno deve inorgoglirsi se pensa di rientrare nel tipo cui viene associato, per esempio, il termine “attivo”, come nessuno deve sentirsi sminuito nel caso che “passivo” lo riguardi direttamente; cerchiamo per una volta tanto di affrontare quello che verrà esposto con quell’energia molto raffinata che è propria del centro sessuale, quello che per sua stessa natura non contempla ne una parte positiva ne una parte negativa.
Lo scopo di questa presentazione, forse il solo, è proprio quello di favorire, attraverso l’illustrazione della mappa dei tipi enneagrammici, quella condivisione tanto auspicata e vagheggiata che in realtà non riusciamo mai ad attuare, in virtù di quel “giudicare” così connaturato in noi che tanto ci separa e ci divide, ancor prima che da tutte le altre persone, da tutto quello che abbiamo di più bello in noi stessi.
I tipi che verranno descritti sono puri al 100%, quindi non esistono nella realtà, come non esiste il maschio o la femmina assoluta al 100%, in quanto tutte le persone vanno viste come un mix di tutte le 7 tipologie, dove, a seconda dei casi, una o più di una di questi tipi percentualmente assume una certa preponderanza.
All’insegna della più
genuina ripartizione in esseri tri-cerebrali, che ritroviamo nel Sistema della
Quarta Via e che individua negli esseri umani un centro fisico, uno emozionale e
uno intellettuale, anche questa presentazione tratterà nei 3 ambiti diversi le
varie tipologie umane:
- Aspetto fisico
- Indole e comportamento
- Mito e psicologia
Aspetto fisico
Il Saturnino è facile da individuare perché, in genere, in fatto d’altezza si
staglia al di sopra delle altre persone e questa cosa , unitamente al “vantaggio
sociale” di essere dotato di bella “presenza” e di portamento signorile, gli
permette di guardare gli altri … dall’alto verso il basso.
La pituitaria anteriore (la sua ghiandola dominante) accentua e favorisce i
tratti mascolini ed influenza sia la conformazione del sistema scheletrico che
le funzioni del pensiero astratto e del ragionamento analitico proprie del
centro intellettuale.
Questa ghiandola secerne ben sei ormoni (cui sono stati dati dei nomi multi-sillabici) alcuni dei quali regolano funzioni molto importanti come quelle legate alla stimolazione delle ghiandole adrenaliniche ( ACHT), della tiroide (TSH), dell’ormone della crescita e delle attività sessuali.
Secrezioni esagerate di questa ghiandola si risolvono in uno sviluppo abnorme delle articolazioni, evidenziate da ossa allungate, fronte alta, mandibola quadrata, denti grandi ma soprattutto … da un mento sempre fortemente troppo pronunciato (acromegalia).
Il Saturnino può essere indifferentemente biondo o dai capelli castani, con occhi chiari o scuri, il suo sguardo sembra sempre vagare in lontananza, oltre la linea dell’orizzonte o al di sopra della linea degli occhi degli altri e il suo fare, assorto e impenetrabile, ha un certo non so che di pensieroso che non scade mai nel preoccupato quanto, piuttosto, nel … meditabondo.
Essendo pacato nei movimenti e serio come indole questo tipo potrebbe sembrare passivo/negativo invece è attivo/positivo, è molto dinamico anche se, per la verità, più verso gli altri che con se stesso e non bisogna dimenticare che ha una grande considerazione e una grande fiducia nelle sue capacità.
Ha molta facilità di apprendimento, di autocontrollo e di dominio su tutto ciò che gli sta intorno, nella vecchia terminologia viene definito con l’aggettivo flemmatico ma credo che il termine inglese “aplomb” gli stia ancor meglio.
L’elemento mascolino, molto rilevante in questo tipo psicologico, non disturba affatto le fattezze delle donne Saturnine che, soprattutto in questi anni, con le loro pronunciate ossa (dagli zigomi fin giù sino alle anche) in movimento, vediamo assurgere agli onori dell’haute-couture sulle passerelle di tutto il mondo grazie ai loro corpi slanciati, attraenti, pieni di sex-appeal per usare un termine appropriato.
Indole e comportamento
La morigeratezza è una delle caratteristiche principali di questo tipo psicologico; sull’altare del ritegno e della dedizione il Saturnino sacrifica volentieri spontaneità, imprevedibilità, amore dell’imprevisto, insomma tutto il variegato mondo di quelle “necessità istintive” che in qualche modo vede come tanti peccati capitali.
L’unica strada sicura è la retta via, la sola che valga la pena di essere seguita, il suo mondo è quello della calma, della ponderatezza, della prudenza, ordinato e accuratamente pianificato.
Il Saturnino ama avere una visione generale e panoramica delle cose; per lui ogni nuovo giorno è una grande occasione per progredire nel suo progetto di crescita che ha preventivamente programmato e in tutto ciò prova una grande gioia, il premio di cui ha tanto bisogno per andare avanti.
E in fin dei conti … che male c’è a voler pianificare ogni cosa in anticipo? Per loro affrontare un giorno in modo non programmato è come dover attraversare un campo di mine senza avere la mappa della dislocazione degli ordigni.
In un certo qual modo potremmo definirli dei “precisini”, quelli, tanto per intenderci, che anche quando gli state dicendo dove stanno le mine, mantengono quell’atteggiamento altezzoso, insito in coloro che sono convinti di potersela cavare senza il vostro aiuto, grazie alle loro spiccate capacità di ragionamento, di equilibrio e di autocontrollo.
Pur non conoscendo il terreno sul quale si stanno muovendo, mentre ascoltano i vostri avvertimenti su dove mettere i piedi, riescono a porsi in veste critica, riservandosi di giudicare o di obiettare su quello che gli state dicendo e che voi … (l’universo vi è testimone) … sapete per certo.
Come la ghiandola pituitaria controlla le altre ghiandole allo stresso modo il Saturnino controlla e dirige le altre persone; mi è stato raccontato di come un Marziale, il primo giorno di una gita di gruppo a Parigi, scegliendo d’istinto le linee del metrò, abbia letteralmente surclassato un Saturnino rientrando con largo anticipo in albergo … il secondo giorno vinse il Saturnino che la sera prima in albergo si era studiato percorsi e coincidenze di tutti i treni … il terzo giorno gli altri componenti del gruppo si misero a seguire passo passo il Saturnino.
La forma, la regola ed il rituale assumono per queste persone aspetti di grazia; esperienze nebulose, confuse o troppo emozionali sono rimpiazzate da una sana e sicura routine di movimenti, di incontri e di rituali, che appagano appieno i loro bisogni.
La giornata può cominciare in modo armonioso solo se la colazione è correttamente controllata, con l’immancabilmente rito di disporre posate e tazzine sempre allo stesso posto, il cucchiaino di traverso, la scodella preferita ben pulita e sistemata in modo ordinato sul tavolo, gli immancabili cereali che rientrano in un piano studiato a tavolino consistente nel sacrificare i piaceri legati al gusto e al sapore alla mera finalità del nutrimento …
… credo abbiano anche un campanellino nella testa che gli segnala l’inizio del frugale pasto monastico, da consumare sempre nello stesso modo e alla stessa ora di ogni giorno.
Non sorprenderà quindi che un Saturnino stia bene soprattutto con se stesso o al massimo con un amico Saturnino, quando si isola è perché non ha trovato nessuno che abbia i suoi stessi standard.
Sono queste loro caratteristiche che spesso ci spingono a prenderli un po’ in giro ed a stuzzicarli; li punzecchiamo , li canzoniamo , facciamo loro degli scherzi nella speranza di ottenere qualche tipo di reazione. Ci sentiamo sempre sfidati dalla solidità del loro contegno e cerchiamo sempre da loro qualcosa di più di una tiepida occhiata giudicante .
L’importanza che essi attribuiscono all’uguaglianza e il loro essere osservanti e ligi alla legge li rendono strenui difensori dei diritti civili, delle persone perseguitate e degli emarginati.
Molti di loro hanno lavorato disinteressatamente e indefessamente a favore della giustizia sociale, dalle riflessioni hanno formulato teorie che poi passare alla loro applicazione pratica.
Le genti nordiche, scandinave, sicuramente gli inglesi se vogliamo scendere nei dettagli, sono popoli Saturnini; il consorte della la regina Elisabetta II d’Inghilterra come il principe Carlo, suo figlio, sono somaticamente dei tipi Saturnini … per non parlare del testimonial per eccellenza di questo body type, il famoso presidente degli Stati Uniti d’America Abramo Lincoln, il primo presidente del partito repubblicano.
Fu la persona che mise fine della schiavitù, prima con la Proclamazione dell'Emancipazione (1863), che liberò gli schiavi negli Stati dell'Unione e poi con la ratifica del Tredicesimo Emendamento della Costituzione Americana, con il quale nel 1865 la schiavitù venne abolita in tutti gli Stati Uniti.
Gli viene riconosciuto il merito di aver preservato l'unità federale della nazione sconfiggendo gli Stati Confederati d'America favorevoli al mantenimento della schiavitù nella Guerra di secessione americana.
Abraham Lincoln
1809 - 1865
Lincoln è il classico esempio di self-made man, uno dei miti più cari al
sentimento americano; parte praticamente da zero, imparando da solo a leggere e
scrivere grazie alla sua determinazione e alla forte capacità di gestirsi da
solo, solo più tardi riesce a frequentare una scuola caratterizzata tra l’altro
da una disciplina severissima.
Essendo di famiglia poverissima impara fin da bambino cosa significhi sgobbare sodo e lavora nei campi, come taglia legna e come pastore; a 19 anni si imbarca alla volta di New Orleans dove apre
un emporio che purtroppo fallisce subito e che lo lascia pieno di debiti, si arruola nell’esercito per intraprendere la carriera militare e col grado di capitano partecipa alla guerra contro le tribù indiane dei Falchi Neri.
Finita la guerra si iscrive alla facoltà di giurisprudenza, diventa avvocato di successo e coi cospicui guadagni intascati riesce a pagare tutti i debiti che aveva contratto, nel 1846 viene eletto al Congresso degli Stati Uniti come rappresentante dell’Illinois ma la sua carriera politica è stroncata sul nascere per la sua posizione fortemente contraria all’entrata in guerra col Messico.
La sua carriera sembra essere finita per sempre ma, dopo più di dieci anni di successo professionale, torna di nuovo in politica e il seguito fa ormai parte della storia; nel 1861, quando il Paese dove “all men are created equal” lo porta alla Casa Bianca, i due obiettivi fondamentali di preservare l’unità degli americani e quello di abolire la schiavitù sembrano mera utopia … quando Lincoln viene assassinato, quattro anni e un mese dopo la sua elezione, non vi è niente di più reale.
I Saturnini amano le imprese dure e faticose dove bisogna tirare fuori … il carattere; l’800 e il ‘900 p.e. furono secoli particolarmente adatti per quelli di loro in cui prevale il centro motore/istintivo, furono epoche d’oro per esplorazioni sul rio Amazzoni, alle sorgenti del Nilo, per spedizioni scientifiche nelle foreste tropicali come ai poli, per le conquiste delle più alte vette montagnose, quando prevale il centro emozionale, come nel caso di C. G. Jung, sono attratti dal lavoro terapeutico/benefico sugli altri.
Quindi paladini degli oppressi, missionari, esploratori e chissà, forse anche … anarchici nichilisti sono i testimonial del tipo Saturnino; desidero fare dei nomi di italiani di questa schiatta poco conosciuti se non del tutto ignorati come Daniele Comboni missionario in Africa, “il flagello degli schiavisti” ex-garibaldino Romolo Gessi, braccio destro di Gordon Pasha conoscitore del Nilo e circumnavigatore del lago Alberto, Giovanni Battista Belzoni, l’archeologo italiano che riportò alla luce dalla sabbia Abu Simbel fino a Gaetano Bresci, regicida in Monza.
Per quanto riguarda la storia dell’arte e sfogliando a ritroso i ricordi liceali mi sembra di poter dire che in campo letterario “I promessi Sposi” del Manzoni possa essere vista come un bell’esempio di opera saturnina, senza dimenticare, pensandoci bene, il retroterra culturale da cui arriva il nostro Alessandro, quello del nonno materno Cesare di Beccaria-Bonesana, autore del trattato “Dei delitti e delle pene”.
La simmetria nel disegno come le vedute equilibrate che si vedono nei lavori del pittore fiammingo Jan van Eyck, quadri che sembrano sempre il risultato di un problema matematico ben risolto sono un tipo di visualizzazioni che piacciono molto al Saturnino, rispecchiano molto bene e con grande forza tutto il suo mondo interiore.
Definire il problema e mostrare la soluzione rinforza il loro legame con la struttura e la logica; essi sentono che allontanarsi da questi princìpi porterà del pericolo, sotto forma di una minacciosa imprevedibilità, sempre e ovunque.
Ritratto dei coniugi Arnolfini - Jan van Eyck - 1434
La saggezza dei Saturnini ci parla di un qualche livello più alto di pensiero e di azione, quella elevazione delle nostre più elevate possibilità in cui l’ordine, liberato dal caos del mondo, è trasformato in una divina armonia .
Mito e psicologia
Saturno per i romani era il seminatore, il dio dell’agricoltura, ma anche il sorvegliante, il maestro, il padre … il Maestro Gesù molto probabilmente era un Saturnino.
Per i greci è Crono, il
più giovane dei Titani; con la complicità della madre Gea che gli fornisce una
falce, evira Urano, suo padre, che teneva prigionieri i suoi fratelli per paura
che lo detronizzassero e si sostituisce a lui nel governo del mondo.
Saturno che divora i suoi figli - Francisco Goya - 1821
All’insegna del famoso detto “talis patris, talis filius” rincara con gli interessi la dose dell’educazione ricevuta dal genitore non limitandosi a imprigionare i suoi di figli ma mettendosi a divorarli appena nascono, poiché sua madre gli aveva predetto che sarebbe stato spodestato da uno di essi … inghiottiva uno dietro l’altro ogni figlio che la moglie Rea gli dava.
Toccò a Zeus, il sesto figlio, che Rea aveva pensato bene di dare alla luce in tutta segretezza in una grotta del monte Ida di Creta (a Crono, oramai semi-orbo, al suo posto venne fatta trangugiare una pietra avvolta in fasce) di far bere la bevanda che lo costrinse a vomitare i cinque figli di cui si era precedentemente ingozzato.
La lunga e tremenda guerra che vide padre e zii (i Titani capeggiati da Crono) affrontare figli e nipoti ( Zeus coi suoi fratelli) si concluse con la vittoria di questi ultimi, che imprigionarono gli avversari nel Tartaro, sotto la sorveglianza degli Ecatonchiri.
Come la pituitaria detiene lo scettro su molte ghiandole e Saturno lo scettro nella casa dei tipi, parimenti il C.P.F., il centro delle prime forme secondo gli insegnamenti della Quarta Via, è l’apparato nevralgico che detiene lo scettro sugli altri centri, dalle sue capacità operative, dalla bontà o meno delle direttive che saprà dare agli altri centri, dipende il corretto funzionamento dell’intera macchina umana.
Da ultimo mi sembra doveroso segnalare come …
Saturno che evira il padre Urano, Zeus che combatte Saturno, Edipo che uccide il padre Laio, ecc... siano fatti ricorrenti nella letteratura degli antichi miti che sembrano voler farci notare come il destino inesorabilmente di ogni Maestro/padre sia quello di essere vittima sacrificale e di essere annientato per mano del proprio Discepolo/figlio.
Ma questo, come spesso si usa dire … è tutta un’altra storia!
Bibliografia :
Per la parte : ASPETTO FISICO / INDOLE e COMPORTAMENTO / ARTE ….
”Body Types: The Enneagram of Essence Types” di
Joel Friedlander, San Rafael CA: Inner Journey Books, 1986; 2nd
edition, 1993
“Human Types : Essence and the Enneagram” di Susan Zannos, Samuel Weiser, Inc., York Beach, Maine
Per la parte : MITO e
PSICOLOGIA
“Il 6° punto : "SATURNO” di Giovanni M. Quinti in “La Quarta Via”, anno 3, n° 8
di settembre 2005
http://it.wikipedia.org/wiki/Abraham_Lincoln
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