New Age
di David Barra
Nel novembre del 1962, in una desolata località della Scozia settentrionale, tre
seguaci dell'esoterista britannica Alice Bailey, dopo essere stati licenziati in
tronco dall'albergo in cui lavoravano (che stavano trasformando in un vero e
proprio centro teosofico) diedero vita ad un progetto che per molti rappresenta
l'autentica radice di quell'eclettico fenomeno che a partire dagli anni settanta
sarà noto con l'appellativo di "New Age". A circa trecento chilometri a nord di
Edimburgo, nei pressi di un vecchio villaggio di pescatori, Peter Caddy (ex
comandante della Royal Air-Force), la sua "sensitiva" moglie Eileen e la medium
Dorothy McLean, seguendo le direttive che sarebbero state impartite dal
"contatto psichico" avuto dalle due donne con delle intelligenze incorporee
identificabili con "gli spiriti della natura", i tre, accampatisi in una
roulotte fondarono una piccola comunità ecologica che oggi è la ricca, florida e
fortunata Fondazione Findhorn. Nota inizialmente tra la gente del luogo per le
"coltivazioni miracolose" avvenute su terreni apparentemente incoltivabili e per
la crescita di ortaggi giganti (si diceva di cavolfiori da venti chilogrammi e
di fiori da due metri), la comunità di Findhorn divenne col tempo meta di
pellegrini ecologisti, musicisti, hippies, meditatori, sensitivi, e ricercatori
provenienti un po' da tutto il mondo, attratti dalle suggestive storie che
aleggiavano attorno a Findhorn in merito a fate, angeli, spiriti delle piante,
tecniche di meditazione un po' "moderne" e un po' "orientali", pratiche per
"entrare in simbiosi con la natura", "danze sacre" ecc. ecc. Insomma tutte
tematiche che oggi continuano ad attirare in libreria e nei negozi di dischi i
vari cultori del moderno sincretismo "neo-spiritualista".
Grazie anche (e soprattutto) al supporto economico di alcuni importanti mecenati
inglesi, quello che all'inizio aveva l'aria di un piccolo campeggio di
agricoltori divenne presto un grande centro/villaggio fornito di strutture
permanenti che sostituirono le roulotte. Tra le persone che vi aderirono spicca
la figura dell'americano David Spangler, proveniente anche lui da ambienti
vicini alla Società Teosofica; fu autore e divulgatore delle più note
pubblicazioni "New Age" degli anni settanta e contribuì notevolmente a
diffondere il fenomeno negli USA, dove intanto, quasi contemporaneamente alla
nascita della comunità di Findhorn in Scozia, a Big Sur in California veniva
fondato l'Esalen Institute (da Mike Murphy e Richard Price), considerato da
molti studiosi come un' altro fondamento della nascita della New Age.
Spangler trasse molta ispirazione da un testo dell'esoterista francese Paul Le
Cour (1871-1954), facente riferimento all' "Era dell'Acquario", che sarebbe poi
la "nuova era" che da il nome a questo eclettico ed eterogeneo movimento.
Secondo Le Cour, nell'anno 1 dopo Cristo iniziò l'era astrologica dei Pesci,
mentre nel 2160 sarebbe dovuta iniziare quella dell'Acquario. La data
dell'ingresso in questa nuova era alla quale la vecchia era cristiana avrebbe
dovuto cedere il passo, è stata poi discussa, modificata, e rivista da molti
altri, vi è chi l'ha fissata nel 2000, chi nel 2012, chi nel 2300, chi
addrittura nel secolo scorso. Questa 'età dell'Acquario sarebbe per i newagers
la nuova età dell'oro, una sorta di ritorno ciclico del "Satya Yuga" in cui
l'umanità dovrà essere partecipe di un collettivo risveglio spirituale nel segno
della pace, del benessere e della "fratellanza universale"; un nuovo eone
divenuto popolare già nel 1969 grazie ad "Hair", (il musical della cultura
hippie che sarà poi adattato per il cinema da Milos Forman negli anni settanta)
il cui brano musicale che apre l'intero spettacolo ha come titolo appunto "Aquarius".
Nell'era dell'Acquario si dovrebbe prendere coscienza di ciò che i newagers
chiamano il "Cristo Cosmico", e che Spangler definisce come ‘'quella vita,
quell’amore, quell’intelligenza, quella potenza energetica che mantiene la
creazione in esistenza (..) Esso è dentro ciascuno di noi’ . Si tratterebbe
dunque di quella entità energetica sottile di natura divina che anima l'intero
Universo e che si sarebbe manifestata duemila anni fa nel "Cristo storico", così
come in altri Maestri storici che hanno ottenuto la "coscienza cristica"(Krishna,
Buddha, Zoroastro, ecc.) il cui reale messaggio sarebbe stato però travisato
dagli esponenti della forma di cristianità che prese il sopravvento; difatti il
"cristianesimo" New Age tende a basarsi principalmente sugli scritti apocrifi e
tra molti aderenti a tale movimento è diffusa l'idea che il Cristo storico,
attratto dagli insegnamenti del Buddha, abbia compiuto un viaggio in India ed
abbia soggiornato per un lungo periodo sulle vette dell'Himalaya assieme ad
altri "grandi inziati".
Accanto a teorie del genere, nel vasto ed eterogeneo mondo New Age (che tra
musica, letteratura e oggettistica di vario tipo oggi vanta un mercato non
indifferente) si possono scorgere altri numerosi frammenti di varie tradizioni
sparpagliati, rimescolati insieme tra loro e proposti spesso nei loro aspetti
più blandi, superficiali e talvolta "sensazionalistici", le cui funzionalità
pratiche sembrerebbero essere limitate più che altro ad agire (al massimo) sul
piano pischico, difatti mancano del tutto le fondamenta per scorgere nella New
Age una vera e propria realtà iniziatica; tale tendenza vorrebbe difatti
proporre un nuovo modello di "spiritualità" basato sul sincretismo piuttosto che
sulla sintesi; proponendosi come una sorta di "teosofia delle masse", con tutte
le conseguenze che poi ne derivano quando certi argomenti sono rivolti
all'attenzione di un vasto pubblico, specie se ciò avviene mediante sistemi
commerciali. Nel vasto calderone New Age (che indubbiamente ha come "ispiratori"
le precedenti asperienze della Società Teosofica della Blavatsky e dei suoi
scismi) confluisce difatti un pizzico di tutto, dalla Cabala al Taoismo, dal
Cristianesimo al Tantrismo, dallo Sciamanesimo alla Cristalloterapia,
dall'Occultismo ai culti dei nativi d'America, dall' Ufologia al Buddhismo, dal
Neopaganesimo allo Spiritismo; insomma una tendenza ad "amalgamare" e mescolare
assieme 'pezzi' di varie tradizioni e di vari fenomeni che se da un lato
sembrerebbe anche favorire una certa tendenza alla "apertura mentale" in
funzione "anti-esclusivisitica", dal punto di vista pratico si rivela però un
vero e proprio non senso, come lo sarebbe piantare dieci semi di differenti
piante in un unico, piccolo vaso, che equivalrebbe in realtà a non piantarne
nessuno. La New Age allo stesso modo vorrebbe proporre una nuova forma di
spiritualità con un superficiale e confuso sincretismo che combina alcuni
aspetti di varie tradizioni iniziatiche, finendo inoltre con lo snaturare del
tutto ciò che di "iniziatico" vi è in tali dottrine ponendo molta attenzione su
quelli che sono gli aspetti più blandi di ciascun insegnamento, essendo
accessibili a tutti e quindi a vantaggio delle vendite di libri e compat disc
per le "iniziazioni fai da te" nel tempo libero.
Articolo pubblicato nella rivista
LexAurea29,
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