LE RELIGIONI, I MAESTRI E I SENTIERI


(dagli insegnamenti della Scuola E.S.O. di Tradizione Egiziana)


a cura di Neferkr


 

 

Nella storia dell’umanità, il sentimento religioso appare nel periodo Paleo Indiano, nella quarta sottorazza della quarta Razza Madre (Atlantidea), quando gli uomini iniziarono a sentire in se stessi qualcosa di particolare e a percepire delle esistenze incorporee invisibili: non esisteva una religione ma forme di ringraziamento agli spiriti della natura (raffigurati nei «totem») di cui gli uomini avevano «visione». Fu probabilmente in questa epoca che l’uomo iniziò a credere di avere un’anima e poiché istintivamente collegava l’anima alla divinità, nel totem venivano raffigurate sia le divinità protettrici del luogo, sia le anime degli abitanti del villaggio.

In seguito alcuni esseri umani, in diverse epoche, si impegnarono come Guide dell’umanità, indicando di volta in volta un Sentiero che, adeguato al «Tempo», aiutasse l’evoluzione spirituale.

Dai Sentieri si svilupparono le religioni, intese come istituzioni che sanciscono le modalità di rapporto di un gruppo sociale con il Sacro.

Ogni religione ambisce a considerarsi vera ed unica portatrice di Verità. In tutte viene proposto un essere trascendente che risponde ai desideri propri dell’umanità, nascondendo che l’Essere divino non è niente altro che l’essenza dell’uomo, che viene proposta e adorata come «altro da sé».

 

Segue l’elenco dei Sentieri e delle religioni derivate:

1.  «Sentiero dell’Identificazione» La religione inerente al Sentiero dell’Identificazione è il Brahmanesimo

2.  «Sentiero della Legge» - Maestro Mosè - testi sacri: Torah e Talmud. La religione che codificò il complesso delle tradizioni degli antichi ebrei è l’Ebraismo.

3.  «Sentiero della Rettitudine» - Maestro: Zarathustra (noto anche come Zoroastro). Religione derivata: Zoroastrismo, regolamentato dai testi sacri dello Zend e dall’Avesta.

4.  «Sentiero della Liberazione» (liberazione dal dolore e dal ciclo reincarnativo) - Maestro Buddha - scritture Pali e Sanscrite. Dagli insegnamenti di Buddha si sviluppò il Buddhismo

5.  Il Maestro Gesù invitò a seguire il «Sentiero dell’Amore»: come scrisse l’apostolo Paolo «chi ama l’altro, compie la Legge… la pienezza della Legge è l’Amore» (Rom., 13).  La religione che ne derivò, il Cristianesimo, ha caratteristiche ben diverse da altre religioni affini: infatti Mosè, Zarathustra e Maometto, non furono mai oggetto di culto divino, mentre il Maestro Gesù venne proclamato Dio dai suoi seguaci, e come tale ebbe, fin dalle origini, lo stesso culto attribuito al Dio degli ebrei.

6.  «Il Sentiero della Sottomissione» (Maestro Maometto), ha come immagine divina Allah e come testo sacro il Corano. La religione che ne derivò è l’Islamismo, termine arabo derivato da islam (sottomissione).

7.  «Sentiero dell’Armonia» (Maestro Confucio), con i Classici Cinesi, che conduce all’armonia del Tao; Tao indica il flusso che forma la realtà, muovendosi tra due principi opposti, quello femminile dello Yin e quello maschile dello Yang.

8.  «Sentiero della Ragione» (Platone), con Etica e Metafisica, che porta al Logos (termine greco indicante il discorso, l’ordine razionale e la ragione. Nel suo senso filosofico più rilevante, indica una ragione o intelligenza cosmica che fornisce ordine e intelligibilità al mondo). Platone affermava che «vi è un solo bene, ed è chiamato conoscenza», vera e propria luce nelle tenebre, mezzo che porta al Logos.

 

Gli otto diversi sentieri conducono, ciascuno a suo modo, alla stessa meta: lo «Spirito». Essi infatti esaltano i valori spirituali, nell’intento di rendere consapevole l’uomo del suo «divino», soprattutto attraverso l’arricchimento della conoscenza, conseguibile seguendo le regole indicate dai Maestri.

Come è stato possibile che la limpidezza degli Insegnamenti di ogni Sentiero venisse offuscata dall’istituzione delle religioni?

Abbiamo scritto all’inizio di questa esposizione che le religioni non sono altro che istituzioni che sanciscono le modalità di rapporto di un gruppo sociale con il Sacro. Ci si chiede: perché è stato necessario codificare il rapporto col divino? È stato detto che la religione è l’oppio dei popoli e indubbiamente è un ottimo mezzo per il controllo mentale sulle masse. Infatti  le religioni si sono sempre preoccupate di interferire con la conduzione politica ed economica delle società in cui operavano. Nel 312, con l’editto di Costantino, il Cristianesimo venne elevato ad unica religione dell’impero romano, mentre nel 393, per effetto delle deliberazioni del Concilio di Nicea, divenne addirittura illegale per ogni civis romanus il non essere cristiano.  In seguito, con il «Sacro Romano Impero», nato dall’intesa tra Carlo Magno e il Papa, si attuò un governo basato sui principi cristiani, che implicò una pesante mondanizzazione della cristianità, a discapito dei valori spirituali.

 

D’altra parte cosa aspettarsi di diverso da una società in cui i rampolli delle grandi famiglie che non avevano diritto all’eredità seguivano la carriera militare o quella religiosa? Questi personaggi non avevano certamente alcun intento spirituale nello svolgere la loro missione: continuavano a fare gli interessi delle loro famiglie e usavano la religione per scopi personali. Per quanto riguarda la religione cristiana, gli esempi vanno dalle azioni di papa Alessandro VI Borgia a quelle dell’Inquisizione, che con la scusa di colpire le eresie e i comportamenti non ortodossi ha mandato a morte, dopo crudeli torture, uomini della levatura di Giordano Bruno e stava quasi per farlo con Galileo Galilei (non è qui la sede per approfondire il fenomeno della persecuzione  delle streghe e degli omosessuali). Invece di liberare gli uomini dalla paura e dall’ignoranza, le religioni hanno alimentato le paure e hanno patrocinato l’ignoranza per poter meglio controllare le masse. Soprattutto le religioni nate da insegnamenti che facevano riferimento a premi e punizioni hanno fatto leva sulle paure degli uomini riguardo alla morte e all’eventuale punizione eterna.

È stato così che, laddove i Sentieri indicavano la possibilità di evoluzione spirituale, la religione ha mascherato le reali modalità per conseguirla e, invece di aiutare gli uomini a comprendere e riscoprire la propria essenza divina, li ha spinti a vedere Dio e il Bene all’esterno di se stessi, rallentando il processo evolutivo dell’umanità nel suo complesso.

Due delle caratteristiche principali delle religioni che hanno contribuito a mantenere la maggior parte degli individui nell’ignoranza sono i dogmi e i Misteri. I dogmi perché impongono una verità senza possibilità di dubbio e verifica e i Misteri perché accessibili solo ai pochi che avevano dimostrato di esserne degni col superamento di una serie di «prove». Tuttavia i Misteri, soprattutto nell’antichità, hanno permesso la conservazione e il tramandarsi delle giuste conoscenze che sarebbero state altrimenti perdute.

Una delle caratteristiche dei Sentieri è stata quella di essere assolutamente rivoluzionari rispetto allo status quo dell’epoca. Anche così tuttavia, i tempi erano maturi per l’avvento di una Guida che desse una svolta ideologica alle popolazioni presso cui viveva.

Non tutti sono pronti ad accettare la Realtà, la maggior parte delle persone vive chiusa in un piccolo mondo di credenze e superstizioni. Come fare allora per far sì che l’umanità agisca seguendo armonicamente l’evoluzione, e che ogni sottorazza lavori alla «costruzione» di quella successiva? Attualmente il mondo è pervaso di materialismo e insoddisfazione, le religioni non forniscono più risposte soddisfacenti agli interrogativi dell’uomo e chi sente in sé che ci deve essere qualcosa di diverso, nella sua ricerca della verità cade spesso preda di strani e pericolosi gruppi settari.

La prima cosa che permetterà il risveglio delle coscienze sarà l’abolizione delle religioni: liberi da questi vincoli, saranno molti di più gli uomini che si troveranno a seguire il nono Sentiero: quello della Conoscenza, basato sulle Scienze. Gli altri Sentieri e le religioni nate da essi perderanno in futuro il valore istituito e dovranno adeguarsi a questo unico Sentiero che permette di avere tutte le conoscenze. 

Si tratta di un Sentiero che racchiude in sé tutti gli otto precedenti, in particolare quello della Ragione. Il suo Maestro deve ancora manifestarsi. Anche Egli attingerà alla Sapienza Segreta e alle Dottrine Mistiche che nell’antico Egitto furono insegnate dal Maestro dei Maestri, Ermete Trismegisto, a cui, secondo la Tradizione, furono rivelati i Misteri della terra, del cielo e degli uomini con l’esortazione a tramandarli.

Questo è il Sentiero seguito dalla nostra Scuola, mettendo le basi per l’umanità della Nuova Era, ben sapendo che i semi di oggi germoglieranno certamente domani, fosse anche in esistenze ancora da venire.

 

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