Dobun
di Nishinkan
Il “Dobun” è una raccolta degli elementi costitutivi dell’Aikido. Fu pubblicato per la prima volta nel giornale ufficiale del Hombu Dojo nel 1974.
La traduzione di Dobun è la seguente:
Do: la Via, il percorso; Bun: Scritti o sentenze.
Secondo Takaoka Shihan, il Dobun è quanto O’Sensei Ueshiba (il Fondatore dell’Aikido) illustrava e spiegava a chi gli chiedeva cosa fosse l’Aikido.
L’origine del Dobun deriva direttamente dal Kojiki, che è alla base della religione Shinto, e dall’ Omotokyo, che O’Sensei ha praticato e seguito per lungo tempo.
Chiunque legga in parallelo il Kojiki e il Dobun troverà somiglianze molto strette; anche per questo il Dobun può essere applicato non solo all’essenza dell’Aikido ma alla intera creazione. La traduzione dal giapponese all’inglese è quella fornita da Takaoka Shihan.
Come sempre questi documenti presentano diversi gradi di comprensione in funzione della personale esperienza e comprensione di chi legge e quanto segue non è altro che la personale esperienza e punto di vista del sottoscritto.
Il Mototsumitama (tradotto letteralmente come la Più Grande Sostanza Metafisica di Base dell’essere) di uno spirito, quattro anime, tre elementi ed otto poteri, realizza la Più Grande Divinità. La Più Grande Divinità è la madre vivente all’infinito che ha distribuito la prosperità fisica e spirituale attraverso lo spazio.
Lo spazio una volta era vuoto, senza ne’ Paradiso ne’ Terra. Improvvisamente si aprì un foro nello spazio vuoto e questo foro fu l’origine dell’esistenza. Da questo foro, il Ki della Più Grande Divinità, che era più fine del vapore, del fumo o della nebbia, uscì gradualmente a formare un circolo che circondò il foro e diede i natali al kotodama di “Suu”. Questa non fu solo la nascita del mondo fisico, ma anche di quello spirituale.
L’universo iniziò allora la sua respirazione naturale prendendo un profondo respiro di espansione, ed espandendosi il suono fluiva da lui. Il suono originale era il kotodama di “Suu” che continuò ad espandersi in quattro direzioni formando un circolo pulsante. Quando “Suu” (pronunciato come nell’inglese “sOUp”) lo ebbe sviluppato questo si mutò in “U” (come nell’inglese “bOOt”) cosiche il costante lavoro di “Suu” produsse il kotodama “U”.
Il Kotodama “U”, che è l’origine sia dello spirito che della sostanza, si divise in due operando come forze opposte che funzionano indipendentemente tra loro. Ognuna di queste ha il proprio Mitama (spirito).
Una di queste forze fluì verso l’alto e generò il kotodama “A” (come nell’inglese “fAther”), mentre l’altra cadde verso la Terra e creò ol kotodama “O” (come nell’inglese “OWn”). Con “A” che va verso l’alto e “O” che va verso il basso si creò una opposizione di forze e trattenendosi entrambe attraverso il Ki, una attrazione venne formata.
Il Takamagahara (alto piano del cielo) rappresenta l’universo; questo ci insegna quello che la legge e l’ordine devono essere e come gli dei risiedono in esso. La famiglia di ciascuno rappresenta il Takamagahara ed ogni individuo ha il Takamagahara entro se. Tutti gli elementi dell’universo costantemente respirano, fluiscono e vivono ogno momento delle nostre vite. In altre parole, Takamagahara è il più grande clobo celeste che ha compiuto con successo la sua formazione e le sue volontà ed è l’origine reale del paradiso e della terra. Giungere a comprendere le volontà di Takamagahara e perseguire i doveri degli dei per soddisfare le loro volontà è Aikido.
Chiarificare il Ki dello spazio, il Ki dell’isola autocoaugulata (Onogorojima), il Ki dell’universo sono tutti i modi con cui Mitama giunge allinterno del nostro corpo.
Fare in modo che tutto il respiro dell’universo si unisca al nostro, usare queste linee come la legge e farlo completando così la missione del paradiso universale. Il principio basilare per perseguire ciò in ogni direzione è chiamato Aikido.
L’Aikido deve essere la dottrina dotata dagli dei per chiarificare l’operato dell’universo. Il passato, il presente ed il futuro sono le vie che l’universo deve seguire; questo include il corpo umano così come l’universo contenuto in esso. Purificare l’universo ed armonizzarlo con i tre mondi dello spirituale, emozionale e fisico, farlo continuamente, questo è Aikido.
Il nucleo del dinamismo universale consiste in 75 suoni. Ognuno di questi sviluppa una forma universale: triangolare (Iku-musubi), circolare (Taru-musubi), e quadrata (Tamatsume- musubi). I Kotodama, “A”, “O”, “U”, “E”,”I”, manifestano la mente del dio Fondatore (Kuni no Katachi no Kami), che interagisce con il dio Neutrale (Toyokumo no Kami), e pone in essere i cinque principali kotodama.
Quando gli otto poteri interagiscono gli uni con gli altri, i puri e leggeri salgono al cielo ed i pesanti ed impuri cadono sulla Terra, ogni volta il cielo e la Terra interagiscono, alcune funzioni cadono sulla Terra, espandendola. Questo è stato fatto dal dio del Tamatsume-musubi.
Con i tre elementi, Iku-musubi, Taru-musubi, e Tamatsume-musubi, influenzando il processo, l’universo crebbe e continua oggi a crescere. Aiki è questa interazione e l’uso del Kotodama. E’ uno spirito, quattro anime, tre elementi e otto poteri.
(Quello che suegue è la traduzione della spiegazione del Dobun di Takaoka Shihan Explanation come ricevuta da O'sensei.)
Uno, due, tre, quattro, cinque, sei, sette, otto, nove, dieci, cento, mille, un milione ed il più grande Mitama di tutti”. Queste parole rappresentano uno spirito, quattro anime, tre elementi e otto poteri. O’Sensei Ueshiba non ha mai mancato di recitare queste parole nella sua preghiera prima e dopo la pratica di Aikido in modo da insegnarci ad assimilare noi stessi entro l’universo. Per fare ciò, noi possiamo effettuare tecniche che rendono i tre elementi visibili nel mondo manifesto.
Desiderando la pace mondiale, Ueshiba Sensei ha sempre predicato che l’essere umano è anche una parte dell’universo.
I TRE ELEMENTI
Ueshiba Sensei ci disse nel suo Dobun che i tre elementi sono gas, liquido e solido. Dopo aver studiato ciò per un lungo periodo di tempo, sono giunto alla mia interpretazione. Io penso che questi tre elementi siano tre livelli. Quando O’Sensei diceva “gas”, lui voleva dire che noi dobbiamo unire il nostro respiro con quello dell’avversario. “Liquido” indica noi dobbiamo assorbire la forza dell’avversario. “Solido” significa che noi dobbiamo usare il nostro respiro ed effettuare la nostra tecnica. In altre parole, al livello “gas” noi dobbiamo guidare il nostro avversario con il nostro Ki, al livello “liquido” noi dobbiamo assimilarci con il nostro avversario ed al livello “solido” dobbiamo gradualmente impegnare noi stessi nella direzione desiderata per completare la tecnica.
LE QUATTRO ANIME
Il primo è Kushimitama, o del cielo, che dona la luce a tutte le cose in modo da purificare il loro Ki. Il secondo è Sachimitama, o della Terra, che dona prodigalmente senza mai attendere nulla in cambio. L’attivo e valoroso Aramitama, o del fuoco, è indispensabile per ogni tipo di sviluppo. L’armonioso Nigimitama è l’acqua che può fluire ovunque e regola la Terra.
Quando queste quattro anime, o intenzioni, hanno la capacità di agire armoniosamente, il progresso può proseguire in ogni direzione.
GLI OTTO OTERI
Gli otto poteri sno sempre in contrasto l’uno con l’altro, anche quando operano insieme in armonia. Agire e arrestare una forza, Dissolvere e coaugulare una forza, spingere e rilasciare una forza, unire e dividere una forza, agisce attivamente nell’universo per sostenere la vita e la Terra.
Questo avviene anche in noi stessi, poichè noi siamo parte dell’universo ed abbiamo un universo nel nostro corpo.
Ciò è analogo a quanto riportato nelle tattiche di spada del Ken-zen-ichi-jyo (la spada e la meditazione sono una sola cosa) che fu scritto nel dodocesimo secolo; nel Ken-zen-ichi-jyo noi impariamo che se un avversario ci da il 100% del suo attacco noi dobbiamo riceverlo con lo 0%, se lui ci da il 90% noi dobbiamo riceverlo col 10% e così via. Se noi affrontiamo il 100% con il 100% finiamo con una unione 50-50 e non potremo continuare con la funzione desiderata.
Un altro gruppo di poteri esaminati è “positivo” e “negativo”; quando spiego queste forze uso i termini “più” e “meno”. Più energia corrisponde ad un flusso esteso di energia e meno ad un flusso ricettivo o accogliente. Quando sono in equilibrio, lo sviluppo non può essere arrestato e così si adeguano e fluiscono con lo sviluppo di “SUU” come guida sotto la superfice.
FUOCO E ACQUA
Il fuoco e l’acqua sono due classici asempi di poteri opposti. Il fuoco va naturalmente in verticale mentre l’acqua fluisce in orizzontale. L’acqua spegne il fuoco ed il fuoco evapora l’acqua. Se il bilancio di fuoco e acqua non è in armonia la nascita è contrastata; loro devono essere in armonia per far sviluppare la vita e l’equilibrio tra fuoco e acqua rende la vita possibile sulla Terra. Il clima, la fotosintesi, la nascita umanae l’aria respirabile sono tutti risultati fisici ed operativi della armoniosa relazione tra fuoco ed acqua.
Questa teoria dell’equilibrio tra fuoco ed acqua è simile a quella tra lo yin e lo yang che troviamo nel Tai-Ji.
La corretta respirazione è cruciale per consentire a queste forze di fluire effettivamente. Respirare come se si dovesse pronunciare A, O, U, E, I. Provare a lasciare imparare al nostro corpo, e non al nostro cervello, a respirare il Kotodama e così facendo non ci sarà nessuna necessità di comandi dal cervello per muoversi il più velocemente possibile.
In Aikido, lo zero (o il nulla) è necessario per la maggior parte del tempo. Kokoro (cuore e mente) è una cosa, mentre il Ki è qualcosa di altro. Molte persone credono che siano la stessa cosa ma così non è. Cuore e mente rimangono innocenti per la vita intera mentre il Ki è sempre fluttuante. Dobbiamo purificare noi stessi per diventare nulla; quello che facciamo in Aikido non manca mai di riflettersi sullo stato del nostro Ki. Se il nostro Ki è oscurato non potremo accogliere e guidare il nostro avversario. Io spero che ciascuno possa imparare a padroneggiare l’Aikido che Ueshiba Sensei ha vissuto ed insegnato.