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Lo Studente Gnostico
Filippo Goti |
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Lo studente gnostico entra in contatto con la propaggine esterna della struttura samaeliana, rappresentata dall'Associazione Gnostica di Antropologia, e sue derivazioni, grazie a conferenze pubbliche, incentrate su argomenti di sicuro interesse esoterico, tenuti da istruttori e relatori della scuola. Esaurito il ciclo di conferenze, solitamente della durata di un mese, per chi ha interesse, il proseguo avviene all'interno di vere e proprie classi formative dove sono affrontati, sia sotto il profilo dialettico, che pratico, temi legati alla Tradizione Universale e Perenne, e al processo di autorealizzazione intima.
La didattica samaeliana prevede tre camere, livelli di classe ( principiante, intermedio, avanzato ) in modo da portare progressivamente lo studente ad un livello di consapevolezza intima e operatività crescente. E' l'istruttore che segue lo studente, che decide se questo è pronto, a poco a poco, ad accedere al livello superiore dell'insegnamento, in relazione alla sua assimilazione di quanto esposto durante i corsi, e ai risultati delle pratiche individuali e di gruppo. Una preparazione che viene testata in confronti privati relativi alla dimistichezze con l'insegnamento impartito, e alle espirienze intime. Indubbiamente tale sistema di selezione determina svantaggi e vantaggi. I primi sono legati ad una necessaria uniformità di base fra istruttore e allievo, dove il gioco dell'ortodossia e dell'individualità assumono dinamiche alle volte conflittuali, i secondi sicuramente risiedono nell'argine che è posto davanti a coloro che sicuramente sono più attardati nel cammino.
L'etica che guida il movimento gnostico risiede nel dovere di elargire gli strumenti della conoscenza, all'umanità, o più pragmaticamente a colui che ne fa richiesta, ma questo non significa che vi sia un automatico accesso agli strumenti più radicali nella lotta all'ego, in quanto potrebbero risultare dannosi per lo stesso allievo. Per questo il rapporto con l'istruttore risulta essere un necessario momento di "giudizio" e "valutazione", in modo da calibrare il lavoro intimo, e valutare il grado di apprendimento dell'allievo.
Gli allievi della prima camera, studenti principianti, incontrano i primi rudimenti della struttura occulta del corpo umano, e del pensiero esoterico tradizionale occidentale e orientale. Si cerca di rendere consapevole l'allievo in merito al proprio corpo, alle energie che lo attraversano, grazie ad alcune semplici pratiche di autosservazione, rilassamento, meditazione, e utilizzo di mantra.
Nella seconda camera sono appresi i rudimenti della pratica di lavoro sulle energie sessuali, della morte in marcia, e viene afforntato lo studio della Cabala, degli Arcani Maggiori e Minori.
Infine nella terza camera l'allievo viene erudito alla pratica dell'Arcano AZF, alchimia sessuale, e al suo utilizzo, attraverso l'immaginazione e il viaggio astrale, nella dissoluzione dell'ego, alla magia operativa e al raggiungimento di stati di coscienza ampliata.
