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I Misteri della Morte
basato su gli insegnamenti di Samael Aun Weor |
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La morte in genere è un argomento che incontra l'interesse della
gente e che suscita vive discussioni intellettuali. Il nostro
interesse in questa conferenza è quello di esporre i misteri della
morte secondo il punto di vista gnostico.
La morte sopraggiunge quando tutte le funzioni organiche del corpo
cessano.Secondo la gnosi al momento della morte l'anima è separata
dal corpo e la fune argentata Viene rotta. Tale operazione viene
eseguita da un angelo della morte che giace ai comandi dell'arcangelo
Orifiel il quale prende gli ordini da Coatlicue o "la madre della
Morte". L'angelo della morte Agisce nel rispetto della legge divina.
Nella gnosi è noto che l'essere umano, alla nascita, riceve una certa
quantità di valori vitali. Se l'essere umano li preservera avrà una
vita lunga e, se li spreca, una molto corta.
Al momento della morte il corpo fisico e quello vitale sono separati
dai suoi valori. Il corpo fisico, a poco a poco,
si disintegra nella tomba contemporaneamente a quello vitale che non
entra nella tomba ma piuttosto si aggira nelle vicinanze. La
personalità del morto, a causa della sua natura energetica, rimane ed
è ciò che noi chiamiamo fantasma. La personalità si dedica alle
faccende a cui la persona era dedita in vita, ci mette più tempo a
isintegrarsi, ma alla fine sparisce. Noi, come esseri umani, siamo un
insieme di entità psicologiche chiamate ego od io. L'ego rimane al
momento della morte e dura finchè non prendiamo un nuovo corpo fisico
per adempire al nostgro karma.
All'istante della fecondazione l'anima viene collegata al corpo
mediante il cordone argentato ma non vi entra sino alla nascita. Così
il disegno elettromagnetico della morte è progettato nell'uovo
fecondato. Al momento della morte l'anima viene giudicata e vi sono
tre possibili sentenze:
1- Ritorno Immediato in un corpo fisico
2- Soggiorno nei mondi superiori e
3- Ingresso nella sommersa involuzione nel regno minerale
La personalità viene costruita durante i primi sette anni di vita e
si rafforza avanti con le esperienze di vita. L'appena nato e piccolo
bambino ha la coscienza completamente sveglia così l'ego non può
entrare nel corpo finchè la personalità non è completamente formata.
A volte i bambini piangono senza motivo apparente e molti ricordano
di aver visto dei mostri quando erano bambini, tali mostri sono i
nostri ego che aspettano il momento giusto per entrare. Appena
cresciamo gli ego entrano per adempire al karma.
Esiste la legge di ricorrenza (?giusta la traduzione?) che è la
stessa legge del Karma. In essa è contemplata la ripetizione degli
eventi da una vita alla successiva più le conseguenze positive e
negative. Ad esempio se un uomo uccise un altro uomo all'età di 20
anni, nella prossima vita quando l'età è giunta, gli ego di entrambi
i soggetti si accorderanno telepaticamente per incontrarsi e ripetere
la scena. Per esaudire il Karma la scena si ripete ma ora l'assassino
è la vittima della vita passata. Se potessimo ricordarci delle vite
passate potremmo vedere il nostro stesso futuro e fare qualcosa per
cambiarlo, visto che il karma è negoziabile. Se facciamo buone azioni
possiamo pagare per quelle cattive e sbarazzarci della punizione
divina. Torniamo come esseri umani per un totale di 108 vite.
E' urgente svegliare la nostra coscienza perchè in tal modo possiamo
divenire consapevoli dei misteri della vita e della morte. Ogni
notte, quando il corpo dorme e l'anima attraversa il mondo astrale,
vediamo e siamo visti dai morti e parliamo con loro. Normalmente
durante la notte ripetiamo ciò che abbiamo fatto durante il giorno,
così il sollevatore di sacchi [letteralmente ma non vorrei volesse
dire borseggiatore] continua a sollevare, lo scrittore continua a
scrivere, il programmatore programma, sicchè non notiamo che stiamo
dormendo. Allo stesso modo quando muoriamo facciamo le stesse cose
che facevamo da vivi. Se svegliamo la nostra coscienza ci accorgeremo
dei nostri sogni e quando moriremo ci accorgeremo della nostra morte.
Questo è un qualcosa di meraviglioso e trascendentale. La coscienza
si sveglia seguendo la via della santità. Dobbiamo interrompere i
nostri errori, rincrescerci delle nostre cattive azioni, divenire
puri nel pensiero, parola ed azione. Il VM Samael Aun Weor dice che
quando avremo raggiunto la vera santità allora la nostra coscienza
sarà sveglia.