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Lo Stato Interiore
Samael Aun Weor |
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Combinare correttamente stati interiori con avvenimenti esteriori è saper vivere
in modo intelligente…
Qualsiasi evento vissuto intelligentemente esige il corrispondente particolare
stato interiore…
Purtroppo, però, quando la gente ripensa alla propria vita crede che essa sia
costituita esclusivamente da eventi esteriori…
Povera gente! Pensa che se quel certo fatto non fosse accaduto, la vita sarebbe
stata migliore…
Pensa che la fortuna gli sia venuta incontro e si sia lasciata sfuggire
l’occasione per essere felice…
Si lamenta di ciò che ha perso, rimpiange ciò che disprezzava, soffre ricordando
gli errori e le sventure passate…
La gente non vuol rendersi conto che vegetare non è vivere e che la capacità di
esistere coscientemente dipende esclusivamente dalla qualità degli stati
interiori dell’Anima…
Non importa assolutamente quanto belli siano gli avvenimenti esterni della vita;
se in quei momenti non ci troviamo nello stato interiore appropriato, i migliori
eventi ci possono sembrare monotoni, stancanti o semplicemente noiosi…
C’è chi attende con ansia la festa di nozze, che è un grande avvenimento, ma può
succedere che sia così in apprensione nel preciso momento dell’evento da non
provare di fatto nessuna gioia, al punto che tutto diventa un arido e freddo
cerimoniale…
L’esperienza ci ha insegnato che non tutte le persone che partecipano ad un
banchetto o ad un ballo si divertono veramente…
Anche nel migliore dei festeggiamenti non manca mai qualcuno che si annoia e i
brani più deliziosi rallegrano alcuni mentre fanno piangere altri…
Sono molto rare le persone che sanno combinare coscientemente l’evento esterno
con l’adeguato stato interno…
Purtroppo la gente non sa vivere coscientemente: piange quando dovrebbe ridere e
ride quando dovrebbe piangere…
Sapersi controllare è altra cosa. Il saggio può essere allegro, ma non sarà mai
preso da folle frenesia; triste, ma mai disperato e abbattuto… Sarà sereno in
mezzo alla violenza, distaccato nell’orgia, casto tra la lussuria e così via…
Le persone malinconiche e pessimiste nei riguardi della vita pensano al peggio e
francamente non desiderano vivere…
Non passa giorno che non vediamo gente che non solo è infelice, ma – e questo è
peggio – rende amara la vita anche agli altri…
Gente così non cambierebbe neppure passando ogni giorno da una festa all’altra;
la malattia psicologica ce l’ha dentro… Tali persone hanno stati intimi
definitivamente perversi…
Nonostante ciò si autodefiniscono giusti, santi, virtuosi, nobili, servizievoli,
martiri, ecc., ecc…
È gente che si autoconsidera eccessivamente, persone che amano molto se stesse…
Sono degli individui che si impietosiscono molto di se stessi e che cercano
sempre delle scappatoie per eludere le loro responsabilità…
Tali persone sono abituate alle emozioni inferiori ed è chiaro che per questo
creano ogni giorno elementi psichici infraumani.
Gli eventi infausti, i rovesci di fortuna, la miseria, i debiti, i problemi,
ecc. sono un’esclusiva delle persone che non sanno vivere…
Chiunque può farsi una ricca cultura intellettuale, ma sono poche le persone che
hanno imparato a vivere rettamente…
Quando si vogliono separare gli eventi esteriori dagli stati interiori della
Coscienza, si dimostra di fatto la propria incapacità di esistere degnamente.
Chi impara a combinare coscientemente eventi esteriori e stati interiori imbocca
la strada del successo…