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Il Lavoro Gnostico
Samael Aun Weor |
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Per lavorare seriamente su se stessi è urgente studiare la Gnosi e utilizzare le idee pratiche che diamo in quest’opera.
Tuttavia non possiamo lavorare su noi stessi con l’intenzione di dissolvere un certo io senza prima averlo osservato.
L’osservazione di noi stessi lascia entrare un raggio di luce dentro di noi.
Un io si esprime nella testa in un modo, nel cuore in un altro e nel sesso in un altro ancora.
Dobbiamo osservare l’io che abbiamo colto in un dato momento; urge vederlo in ognuno dei tre centri del nostro organismo.
Se nei rapporti con la gente siamo all’erta e vigili come la sentinella in tempo di guerra, ci autoscopriamo.
Ricordi a che ora hanno ferito la tua vanità, il tuo orgoglio? che cosa ti ha maggiormente contrariato durante la giornata? perché hai avuto questa contrarietà? qual è stata la causa segreta? Studia questo: osserva la testa, il cuore e il sesso…
La vita pratica è una scuola meravigliosa: nei rapporti interpersonali possiamo scoprire quegli io che abbiamo dentro di noi.
Qualsiasi contrarietà, qualunque incidente ci può condurre, mediante l’autoosservazione intima, alla scoperta di un io, che può essere di amor proprio, di invidia, di gelosia, di ira, di cupidigia, di sospetto, di calunnia, di lussuria, ecc., ecc.
Dobbiamo conoscere noi stessi prima di poter conoscere gli altri. È urgente imparare a vedere il punto di vista altrui.
Se ci mettiamo al posto degli altri scopriremo che i difetti psicologici che attribuiamo agli altri li abbiamo in abbondanza dentro di noi.
Nel lavoro esoterico amare il prossimo è indispensabile, ma non si può amare gli altri se prima non si impara a mettersi nei panni dell’altra persona.
La crudeltà continuerà ad esistere sulla faccia della terra finché non avremo imparato a metterci al posto degli altri.
Ma se non si ha il coraggio di vedersi, come ci si può mettere al posto degli altri?
Perché dobbiamo vedere esclusivamente la parte cattiva delle altre persone?
L’antipatia meccanica verso una persona che vediamo per la prima volta indica che non sappiamo metterci al posto del prossimo, che non amiamo il prossimo, che abbiamo la Coscienza troppo addormentata.
Ci è molto antipatica una determinata persona? per quale motivo? forse perché beve? Osserviamoci… Siamo sicuri della nostra virtù? siamo sicuri di non avere dentro di noi l’io dell’ubriachezza?
Sarebbe meglio se, vedendo un ubriaco fare pagliacciate, dicessimo: «Quello sono io: che pagliacciate sto facendo…»
Sei una donna onesta e virtuosa e per questo motivo non puoi vedere quella certa signora, hai dell’antipatia nei suoi confronti. Perché? Ti senti davvero sicura di te stessa? Credi di non avere dentro di te l’io della lussuria? Pensi che quella signora screditata a causa dei suoi scandali e delle sue lascivie sia perversa? Sei sicura che dentro di te non esista la lascivia e la perversità che vedi in quella donna?
Sarebbe meglio se ti autoosservassi intimamente e in profonda meditazione ti mettessi al posto di quella donna che detesti.
È urgente valorizzare il lavoro esoterico gnostico, è indispensabile comprenderlo e apprezzarlo se aneliamo realmente ad un cambiamento radicale.
È indispensabile saper amare i nostri simili, studiare la Gnosi e portare questo insegnamento tra la gente, altrimenti cadremo nell’egoismo.
Se ci si dedica al lavoro esoterico su se stessi ma non si dà questo insegnamento agli altri, il proprio progresso intimo diventa molto difficile per mancanza di amore verso il prossimo.
“Chi dà, riceve e più dà, più riceverà, ma a chi non dà nulla sarà tolto anche quello che ha”[1]. Questa è la legge.
Samael Aun Weor